OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
SAN BENEDETTO - Procedura più snella, bagni chimici e proroga al 31 maggio per la realizzazione dei lavori. Il tutto al fine di poter tornare a installare ombrelloni su tutta la spiaggia fino a 5 metri dalla battigia come avvenuto fino allo scorso luglio. È quanto deciso nel corso del summit svoltosi ieri mattina in Comune. Sarà sufficiente una domanda di dichiarazione di adeguamento da presentare in municipio, da qui gli interventi che si dovranno realizzare all’interno degli stabilimenti. In particolare la dotazione di bagni, minimo due e potrebbero essere anche bagni chimici.
Non ci sarà più la spada di Damocle del 1° aprile quale termine ultimo per terminare i lavori ma ci potrà essere una deroga fino al 31 maggio.
L'incontro
All’incontro di ieri erano presenti il sindaco Antonio Spazzafumo e l’assessore all’urbanistica Bruno Gabrielli, insieme ai funzionari e dirigenti di riferimento, oltre ai rappresentanti delle associazioni della categoria dei concessionari di spiaggia quali: per Confesercenti il presidente regionale Sandro Assenti, quello provinciale Andrea Manfroni, per Itb il legale Domenico Ricci, per Confcommercio la presidente provinciale Sib Enrica Ciabattoni e la segretaria Maria Angellotti. Nel corso del summit sono stati illustrati i correttivi apportati, a seguito dei confronti avvenuti nelle scorse settimane tra Comune e operatori, alla modulistica per richiedere, dopo la nota vicenda della scorsa stagione balneare, la licenza suppletiva per la posa degli ombrelloni negli spazi che i concessionari nell’agosto 2022 dovettero liberare in poche ore. «Voglio ringraziare le associazioni di categoria per aver instaurato un confronto franco e costruttivo – dice in proposito l’assessore Gabrielli - che ci ha consentito, nel rispetto ovviamente della normativa, di semplificare la modulistica in modo da renderla maggiormente aderente alle esigenze manifestate da imprenditori già alle prese con le problematiche derivanti dalla questione delle aste. Abbiamo raggiunto insieme un punto di equilibrio che consentirà ai concessionari di presentare le domande».
Corriere Adriatico