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SAN BENEDETTO - Un altro blitz della Capitaneria di porto in spiaggia. Proseguono i controlli in particolare negli chalet storici del segmento nord del litorale con elevazione di multe fino a 13mila euro e rimozione delle prime file di ombrelloni. Ieri pomeriggio si è svolta una riunione fiume tra i vertici e tecnici ma alla conclusione nessuno ha voluto rilasciare dichiarazioni, preferendo, per il momento, non intervenire.
Non si arresta l’ondata di sanzioni nei confronti dei concessionari di spiaggia che hanno avviato le pratiche per l’ampliamento della spiaggia ma che ancora sono in attesa del semaforo verde da parte del Comune.
Tolti diversi ombrelloni
Diversi gli stabilimenti che di fronte a tali controlli, hanno tolto di loro spontanea volontà alcune file di ombrelloni in maniera precauzionale proprio per evitare sanzioni. Di conseguenza il clima in spiaggia non è dei migliori sia da parte dei concessionari che dei clienti, quest’ultimi si stanno ritrovando come lo scorso anno, a diversi metri di stanza dalla battigia nonostante avessero scelto posti in prima fila. L’aspetto singolare è che i controlli stiano avvenendo solo nei confronti di quegli chalet che avevano presentato l’istanza mentre finora verrebbero ignorati gli altri stabilimenti, così come le concessioni dei vicini comuni di Grottammare e Cupra. Precisamente sono 64 su 114 gli chalet che hanno presentato domanda di ampliamento, di cui molti pur avendo protocollato la richiesta nel mese di aprile e avendo pagato sono stati multati in quanto la pratica in municipio non si è conclusa. «I balneari – afferma Enrica Ciabattoni della Confcommercio balneari – davano per scontato che una volta pagato potevano installare gli ombrelloni, in fondo la stagione è iniziata e non si poteva attendere oltre. Il Comune non aveva vietato di mettere gli ombrelloni, si tratta di un problema burocratico che però non può condizionare una stagione già messa a dura prova dal maltempo».
Ricci promette battaglia e aspetta Spazzafumo
Intanto il presidente dell’Itb Peppe Ricci attende la convocazione da parte del sindaco Spazzafumo dopo avergli inoltrato una richiesta di incontro e dice: «Sono demoralizzato da tutta questa vicenda. Per quanto mi riguarda tale situazione la porterò sul tavolo del Consiglio dei Ministri il 4 luglio quando è in programma un incontro con i balneari».
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