Movida estiva, i locali chiudono alle 3 ma c'è un'eccezione: le discoteche potranno godere di una proroga di due ore

Movida estiva, i locali chiudono alle 3 ma c'è un'eccezione: le discoteche potranno godere di una proroga di due ore
SAN BENEDETTO Entrata in vigore ieri si pone l’obiettivo di garantire qualche ora di sonno in più ai sambenedettesi, l’ordinanza che fissa gli orari di chiusura...

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SAN BENEDETTO Entrata in vigore ieri si pone l’obiettivo di garantire qualche ora di sonno in più ai sambenedettesi, l’ordinanza che fissa gli orari di chiusura di locali e discoteche e che rimarrà in vigore fino al prossimo 2 ottobre. Non mancano però critiche da parte di comitati a tutela della salute dei cittadini che parlano di una regolamentazione a maglie troppo larghe.

 

 
Il metodo
Un’ordinanza arrivata dopo quella sperimentale dello scorso aprile che fissava alle 2 la chiusura di bar e ristoranti, da qui la rilevazione dell’efficacia della misura tanto che la Prefettura, negli incontri avuti attraverso il tavolo sull’ordine e la sicurezza, ha invitato il Comune a proseguire su questa linea al fine di contrastare schiamazzi e risse durante la notte oltre la musica a tutto volume che ha reso insonni le notti dei cittadini rivieraschi. Da qui l’ordinanza, firmata dal sindaco, che fissa alle 3 la chiusura per ristoranti e bar e alle 5 per i locali che hanno licenza di pubblico spettacolo e quindi fanno discoteca. 
I bar
I bar poi potranno riaprire già alle 6 del mattino per le colazioni. Insomma una misura che va incontro alle richieste dei cittadini ma non completamente, visto che molti locali continuano a mandare musica a tutto volume, quindi fino alle 5 non si garantisce affatto il riposo di residenti e turisti, soprattutto quelli che insistono sul lungomare. Già le associazioni dei residenti, che seguono il problema della movida, si sono espresse parlando di un’ordinanza a maglie larghe che non tutelerebbe i cittadini bensì gli operatori. 
La diffusione
Nonostante nell’ordinanza si legga che è assolutamente vietata la diffusione sonora all’esterno dei locali di esercizio anche attraverso la voce amplificata di disc-jockey o vocalist, dal lunedì al giovedì dopo mezzanotte e dal venerdì alla domenica dopo l’una. Ordinanza che va a regolare anche l’attività di asporto delle bevande. Tutte le attività, dalle 21 alle 6, non dovranno somministrare o vendere bevande alcoliche e superalcoliche per l’asporto in qualsiasi contenitore. È inoltre vietato, sempre in questa fascia oraria, vendere per asporto bevande di qualsiasi gradazione in contenitori di vetro, lattine, metallo o altro materiale potenzialmente utilizzabile quale strumento atto ad offendere, quindi pericoloso. 
Il provvedimento


Il provvedimento riguarda chi vende o somministra alimenti e bevande anche attraverso distributori automatici, in circoli privati e in attività artigianali. Per quanto riguarda i consumatori, nello stesso periodo e sempre dalle 24 alle 6 del giorno successivo sono vietati, nei luoghi pubblici e aperti al pubblico, il consumo di bevande alcoliche e superalcoliche e la detenzione di qualsiasi genere di contenitori di vetro, lattine o altro materiale potenzialmente pericoloso. Per la violazione di queste disposizioni la giunta ha stabilito che la sanzione amministrativa sia elevata da un minimo di 300 a un massimo di 500 euro rispetto agli ordinari 50 euro previsti dalla legge.

 

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Corriere Adriatico