San Benedetto, le porte girevoli della politica: esce il centro, entra la destra. Sindaco Spazzafumo pronto a un maxi rimpasto pro Acquaroli

Antonio Spazzafumo e Francesco Acquaroli
SAN BENEDETTO - Rivoluzione nella coalizione Spazzafumo. Il sindaco sarebbe pronto a un allargamento della maggioranza al centrodestra con uscita di Centro civico popolare e di...

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SAN BENEDETTO - Rivoluzione nella coalizione Spazzafumo. Il sindaco sarebbe pronto a un allargamento della maggioranza al centrodestra con uscita di Centro civico popolare e di Rivoluzione civica. Trattative che starebbero avvenendo tutte a livello regionale.  


I precedenti


Se ne parlava già a settembre dello scorso anno e da settimane l’operazione era nell’aria ma la vicenda calendario avrebbe impresso un’accelerazione al maxi rimpasto. Tanti, troppi i mal di pancia in seno alla maggioranza. Sul banco degli imputati i centristi che prima hanno chiesto in un faccia a faccia con Spazzafumo maggiore coinvolgimento nelle decisioni e soprattutto nelle nomine visto che il nome del nuovo assessore alla cultura era arrivato come un coniglio saltato fuori dal cappello, poi la vicenda del calendario con le ragazze in bikini che ai moderati non è andato proprio giù. Un segnale del malessere è stato lo stesso rinvio del rinnovo del cda della Start chiesto dal primo cittadino. Pressioni e dissapori che avrebbero portato Spazzafumo a rispolverare l’operazione centrodestra. In cosa consisterebbe? Un maxi rimpasto, fuori Ccp dove la prima testa a saltare sarebbe quella del presidente del consiglio comunale Eldo Fanini, seguito dagli assessori Domenico Pellei e Cinzia Campanelli, così l’assessore Andrea Sanguigni di Rivoluzione. In giunta entrerebbe Emanuela Carboni della civica Piunti sindaco come assessore al sociale, all’urbanistica Andrea Traini e allo sport e turismo Nicolò Bagalini mentre l’ex sindaco Pasqualino Piunti andrebbe a ricoprire il ruolo super partes di presidente del consiglio. Nella partita il centrodestra avrebbe chiesto anche un forte ridimensionamento dell’assessore Bruno Gabrielli che andrebbe a perdere l’urbanistica. Non mancherebbero le eventuali surroghe in assise con l’entrata di Alceo Spinozzi al posto di Carboni e di Pierluigi Tassotti e Giovanni Chiarini tra le file di FdI per rimpiazzare Traini e Bagalini. 


Gli ordini


La base del centrodestra, ovvero i vari consiglieri, in tutto questa maxi operazione, non sarebbe stata coinvolta o sentita, ma di fronte a ordini di scuderia i margini per opporsi sarebbero minimi. «Non ne so nulla- afferma l’ex sindaco Piunti – ma tutto è possibile». Certo è che non sarà facile spostare tutte queste pedine senza il rischio di far implodere l’intera maggioranza. Per ora però rimangono contatti e strategie che avrebbero visto protagonisti i vertici regionali e lo stesso Spazzafumo. Da parte del presidente della Regione Francesco Acquaroli ci sarebbe tutto l’interesse a ripresentarsi alle prossime regionali con un Comune, come quello sambenedettese, dalla sua parte che in qualche modo andrebbe a blindare la sua candidatura e per Spazzafumo un modo per arrivare indenne a fine mandato e magari strappare anche un biglietto per le prossime amministrative. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico