La mareggiata si lascia dietro una scia di danni e polemiche

Le barche del circolo Ragn'a Vela galleggiano sul torrente Ragnola
SAN BENEDETTO - Le mareggiate che hanno colpito tutta la costa sambenedetese si lasciano dietro una scioa di danni e polemiche. A poche ore dall'ennesima violenta serie di...

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SAN BENEDETTO - Le mareggiate che hanno colpito tutta la costa sambenedetese si lasciano dietro una scioa di danni e polemiche. A poche ore dall'ennesima violenta serie di ondate che si sono riversate sulla spiaggia riducendola al lumicino, se non addirittura facendola sparire del tutto, arrivano le polemiche per il materiale accumulato durante la pulizia delle spiagge che, con la violenta mareggiata di venerdì, è praticamente tornato tutto in mare. Si tratta del materiale organico composto nella maggior parte dei casi da legno e foglie che viene stoccato per essere lasciato asciugare, a ridosso del bagnasciuga. Questo perché lo smaltimento ha un costo per tonnellata e la procedura di asciugamento fa sì che, insieme all'acqua, tutti quei detriti perdano peso. Il problema è che venerdì quei cumuli sono stati risucchiati dal mare e dunque saranno nuovamente sparpagliati lungo la costa rendendo vano il lavoro di accumulo fatto precedentemente. "Quello che non si riesce a capire - spiegano alcuni concessionari di spiaggia - è come mai questo intervento venga fatto nel bel mezzo della stagione piovosa, quello a più alto rischio di mareggiate. E poi c'è da chiedersi per quale motivo quel materiale viene accumulato a una distanza minima dal mare? A volte non sono necessarie mareggiate così violente per portarli via".


Ma si contano anche i danni. Tanti sono quelli subiti dalle barche del circolo Ragn'a Vela, alla foce del Ragnola dove anche ieri gli addetti erano al lavoro nel tentativo di ripristinare la situazione. Danneggiate anche le attrezzature di diverse concessioni balneari e la conta dei danni è ancora lunga. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico