A San Benedetto lungomare al buio E in centro le linee sono vecchie

A San Benedetto lungomare al buio E in centro le linee sono vecchie
SAN BENEDETTO - Lampioni che si spengono, intere vie al buio e una città che, soprattutto di notte, appare spettrale. Fioccano le proteste e l’ultima ha riguardato il lungomare...

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SAN BENEDETTO - Lampioni che si spengono, intere vie al buio e una città che, soprattutto di notte, appare spettrale. Fioccano le proteste e l’ultima ha riguardato il lungomare sud che, domenica pomeriggio, è piombato nelle tenebre più nere nonostante fossero soltanto da poco passate le 17 del pomeriggio. Complice, infatti, il passaggio dall’ora legale a quella solare tutta la passeggiata dal Las Vegas fino alla Rotonda di Porto d’Ascoli è rimasta completamente senza illuminazione. Non solo i lampioni erano inerti ma anche i faretti delle isole tematiche non funzionavano a dovere e l’indignazione è stata tanta sia da parte di chi avrebbe voluto concedersi una passeggiata festiva sia degli automobilisti che si sono ritrovati immersi nella più totale oscurità con ovvi pericoli per la circolazione.


“Non è trattato fortunatamente di un guasto - spiega l’assessore ai lavori pubblici Leo Sestri - ma solo della necessità di adeguare l’orologio che regola l’accensione dei lampioni". A fine settembre anche il centro è rimasto diverse sere al buio scatenando l’ira dei residenti.

“Gli impianti - conviene l’assessore - sono vecchi e le casse del Comune vuote. Negli anni scorsi abbiamo speso qualcosa come 800.000 euro l’anno di illuminazione e i limiti imposti dalla spending review ci hanno obbligato ad abbassare la spesa del 6%. Così da un lato abbiamo appunto indetto l’appalto che si è poi aggiudicato la Cpl dopo aver vinto un ricorso al Tar, dall’altro dobbiamo renderci conto che molte delle linee accusano il trascorre degli anni. I tecnici ci dicono che, addirittura, i topi hanno aggredito la rete elettrica provocando seri danni e va dato atto alla società che gestisce il sevizio di aver fatto un gran lavoro per la sostituzione, in particolare dei pali della luce”. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico