«Torna al canile»: la Sambenedettese basket denuncia insulti razzisti al suo giocatore Mandel

«Torna al canile»: la Sambenedettese basket denuncia insulti razzisti al suo giocatore Mandel
SAN BENDETTO - L’Infoservice Sambenedettese Basket incassa a Venafro (in provincia di Isernia, in Molise) la sesta sconfitta consecutiva, ma i riveraschi si arrabbiano per...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

SAN BENDETTO - L’Infoservice Sambenedettese Basket incassa a Venafro (in provincia di Isernia, in Molise) la sesta sconfitta consecutiva, ma i riveraschi si arrabbiano per tutt'altro motivo. La società, infatti, denuncia il clima ostile sugli spalti, sfociato in insulti razzisti nei confronti Mandel Tongue Zuko. L'ala 23enne, di nazionalità italiana, sarebbe stato più volte apostrofato come "n“e*o di me**a” e invitato a “tornare nel canile” .

 

"L’Infoservice Sambenedettese Basket - si legge nella nota del club - incassa a Venafro la sesta sconfitta consecutiva, ma il risultato e l’opaca prestazione dei rossoblù passano purtroppo in secondo piano rispetto a quanto accaduto nel corso del match giocato in un ambiente ostileNel corso del primo quarto di gioco abbiamo infatti assistito a degli ignobili insulti razzisti da parte di qualche imbecille della tifoseria locale che ha qualificato il nostro atleta Mandel Tongue Zuko come "n“e*o di me**a” e  invitandolo a “tornare nel canile” nel momento in cui lo stesso Mandel realizzava un canestro (insulto poi ripetuto anche successivamente in un’altra realizzazione). Certe espressioni e certi epiteti sono inaccettabili in qualsiasi ambito ma in particolare nel mondo dello sport che dovrebbe promuovere invece i valori di inclusione e rispetto.
Siamo certi che la società del Venafro sia pienamente d’accordo con quanto sopra scritto e siamo certi che faranno in modo di isolare questa minoranza di idioti e bandirli dal proprio palazzetto".

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico