La Grande Guerra spiegata agli studenti delle scuole

La Grande Guerra spiegata agli studenti delle scuole
SAN BENEDETTO - Con l’esecuzione del canto “Ta pum” cantata e suonata dagli studenti della scuola “Cappella” si è celebrato il 4 novembre. ...

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SAN BENEDETTO - Con l’esecuzione del canto “Ta pum” cantata e suonata dagli studenti della scuola “Cappella” si è celebrato il 4 novembre.


Il canto racconta la vita dei soldati italiani nelle trincee durante la Prima Guerra Mondiale e per questo è stato suonato oggi in occasione della cerimonia istituzionale del giorno dell'Unità nazionale, festa delle Forze Armate e anniversario della fine della grande guerra organizzata dal Comune in collaborazione con la Dirigenza dell’Istituto Scolastico Comprensivo “Sud”.



Dopo il saluto della dirigente Manuela Germani, il sindaco Gaspari ha annunciato il viaggio d’istruzione nei luoghi teatro della prima guerra mondiale che l’amministrazione promuoverà in primavera per gli studenti della città.



La parola è poi passata a Silvia Serini dell’associazione di Storia Contemporanea che ha tenuto una breve riflessione dal titolo “La Grande Guerra tra centro e periferia”.



La professoressa si è anche soffermata su episodi accaduti nella nostra Regione e in città affermando che la Guerra non era poi così lontana per i nostri avi. “Furono oltre 20 mila i marchigiani che presero parte alla guerra, l’11,2% dei combattenti italiani". E anche San Benedetto ebbe un ruolo importante. Infatti sorse un comitato per l’assistenza alla guerra presieduto dal sindaco Antonio Guidi.



E tutta la Riviera delle Palme ebbe numerose perdite: il 23 luglio 1915 la costa di Cupra Marittima fu bombardata così come il 23 giugno 1916 la stazione ferroviaria di Grottammare, parte di San Benedetto e di Porto d’Ascoli. Inoltre la Provincia di Ascoli, dopo la sconfitta di Caporetto, accolse oltre 1500 profughi provenienti dalle zone di guerra”.



Al termine della lezione le autorità si sono trasferite nel centro cittadino dove hanno reso omaggio a coloro che hanno dato la vita per l'Italia con la deposizione delle corone presso la sede dell'Associazione nazionale marinai d'Italia. La cerimonia si è conclusa con l’esecuzione dell’Inno d’Italia.



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