SAN BENDETTO - Al momento nessuno ha ancora richiesto il corpo di Tomas Cerveny, trovato morto in mare a Giulianova. Probabilmente la famiglia aspetta la certezza tramite...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE: La tragedia di Marketa e Tomas: travolti alle spalle nel bel mezzo della loro storia d'amore
E per questo già nei prossimi giorni saranno effettuate delle comparazioni con degli oggetti personali dell'uomo che i familiari invieranno agli investigatori così come disposto dalle procure di Teramo e di Ascoli che collaborano nell'inchiesta. Inoltre saranno fatti anche i nuovi accertamenti disposti al termine dell'autopsia che non è riuscita ad accertare le cause della morte proprio l’avanzato stato di decomposizione in cui è stato recuperato il corpo dopo diversi giorni trascorsi in acqua.
Mentre con il passare delle ore, intanto, gli investigatori fanno sempre più chiarezza sulla tragica morte dei fidanzati che stando ad alcune indiscrezioni alla coppia piaceva andare in mare e ammirare l'alba da un pennello scoglioso a pochi metri del loro appartamento. Siccome domenica il mare era molto mosso potrebbero essere caduti in acqua e risucchiati a largo dalle correnti per poi morire annegati. A questa ipotesi non crede e viene messa indubbio dalla procura Ceca che a sua volta ha aperto un’inchiesta parallela a quella italiana. Dubbi vengono anche mossi dalla stampa del loro paese soprattutto nei riguardi di Tomas, che viene descritto come un ex militare ben addestrato ed esperto sommozzatore che oltretutto si allenava continuamente sia con le immersioni che con delle lunghe nuotate in un fiume a pochi chilometri da Litomerice, città natale di entrambi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico