Muore per un'emorragia e dona la vita, sì dei familiari al prelievo del fegato

L'ospedale di San Benedetto
SAN BENEDETTO - Nelle prime ore della mattina di venerdì  presso il blocco operatorio dello Stabilimento Ospedaliero di San Benedetto del Tronto, è stato...

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SAN BENEDETTO - Nelle prime ore della mattina di venerdì  presso il blocco operatorio dello Stabilimento Ospedaliero di San Benedetto del Tronto, è stato portato a termine un prelievo multiorgano da un donatore di 77 anni deceduto in Rianimazione per emorragia cerebrale. 

 
La decisione 


A quel punto la situazione è stata attentamente valutata e con la massima celerità e sicurezza si è quindi deciso di non perdere tempo e di procedere subito al prelievo destinato ad un trapianto d’organo. È stato prelevato il fegato; i reni purtroppo sono risultati non idonei in base agli esami ematochimici e strumentali eseguiti durante l’accertamento di morte cerebrale.


Il gesto della famiglia 
«Il prelievo è stato possibile innanzitutto grazie all’enorme gesto di altruismo e generosità dei familiari - rimarcano dall’Ast Picena - concordi e favorevoli alla procedura, e grazie alla professionalità di tutto il personale sanitario coinvolto».


I team al lavoro
L’attività clinica e organizzativa della donazione ha impegnato l’equipe chirurgica del Centro Trapianti di Ancona, il personale del CRT marche di Ancona, del NITp di Milano, dell’Anatomia Patologica del Mazzoni di Ascoli Piceno insieme a tutto il personale sanitario dello S.O. Madonna del Soccorso di San Benedetto del Tronto (Rianimazione, Blocco Operatorio, Consulenti specialisti, Laboratorio analisi, Radiologia) che ha efficacemente gestito una procedura lunga e complessa quale un prelievo d’organo da cadavere a cuore battente.
 

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Corriere Adriatico