San Benedetto, edicolante picchiato da due balordi: sette punti di sutura

San Benedetto, edicolante picchiato da due balordi: sette punti di sutura
SAN BENEDETTO - Finisce nel peggiore dei modi la notte brava di due ragazzi che, ieri mattina, intorno alle 7 e 30, hanno mandato in ospedale Franco Malizia, sessantaquattro anni...

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SAN BENEDETTO - Finisce nel peggiore dei modi la notte brava di due ragazzi che, ieri mattina, intorno alle 7 e 30, hanno mandato in ospedale Franco Malizia, sessantaquattro anni titolare dell’edicola del lungomare, a ridosso del ponte sull’Albula. L’edicolante aveva appena aperto l’attività quando i due, che precedentemente pare avessero commesso anche un atto vandalico nei confronti del chiosco, si sono presentati tentando di passare oltre il bancone. Dalla colluttazione che ne è scaturita l’edicolante ha rimediato ferite in testa e sul volto ed è stato costretto a ricorrere alla cure dei sanitari. Sono stati necessari sette punti di sutura, sei alla testa ed uno all’altezza del sopracciglio. I due si erano già presentati precedentemente dall’edicolante che ha saputo descriverli, ai carabinieri, con dovizia di particolari tanto che in poco tempo i militari li hanno identificati: si tratta di due giovani: uno è di San Benedetto e l’altro di Cupra Marittima.

 
Per il momento non sono stati presi provvedimenti. «Con quei due - ha poi raccontato l’uomo - si era creato un precedente. La settimana scorsa erano stati all’edicola chiedendo, con insistenza, di poter utilizzare il bagno. Ho cercato in ogni modo di spiegargli che nel chiosco il bagno non c’è ma loro non hanno iniziato ad innervosirsi e ad offendere tanto che li ho mandati via in malo modo. Alla scena ha assistito anche un vigile urbano che è intervenuto per allontanarli». 
Ieri mattina il secondo atto: «Quando sono arrivato - ha spiegato - ho visto che due vetrinette dell’edicola erano state sfondate. Poco dopo si sono ripresentati quei due con il chiaro intento di provocarmi. Hanno ricominciato con la storia del bagno e hanno fatto la mossa di voler passare dall’altra parte del bancone. Mi sono messo in mezzo ed è nata una colluttazione. Due contro uno hanno avuto la meglio». Ma la notte non ha risparmiato neppure gli schiamazzi e le problematiche legate ai rumori provocati dai locali. Sul lungomare, a causa del volume troppo alto, è dovuta intervenire la pattuglia dei vigili urbani. Su queste vicende, ieri mattina, il sindaco è intervenuto in diretta social attraverso la consueta trasmissione estiva di Remo Croci: «La situazione è leggermente migliorata - ha detto - ma bisogna lavorare di più. Sto portando avanti questa lotta da tre anni – replica il primo cittadino – alcune strutture hanno abbassato le saracinesche, occorre bastone e carota». 

Sempre nella notte tra sabato e domenica l’utilizzo delle cosiddette “lanterne volanti” ha provocato un principio di incendio in uno stabilimento balneare del lungomare Nord. La lanterna, spedita in aria da alcune persone presenti in spiaggia, è finita sopra un pannello solare dello stabilimento da dove hanno iniziato a sprigionarsi delle fiamme. Sono stati chiamati i vigili del fuoco di San Benedetto anche se, quando i pompieri sono arrivati, la situazione era stata riportata verso la normalità grazie all’impegno del titolare dello chalet e delle persone presenti. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico