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La paura
Le fiamme hanno iniziato a divampare intorno alle 12.30. Il focolaio, sviluppatosi pare per cause accidentali, forse un cortocircuito, è partito dalla cucina.
I soccorsi
I pompieri sono giunti in poco tempo sul posto con le autobotti. Contemporaneamente arrivava anche l'ambulanza per verificare le condizioni delle persone presenti negli appartamenti invasi dal fumo. Ma tutti nella palazzina di via Calatafimi hanno rifiutato il trasporto al Pronto soccorso visto che stavano tutto sommato bene nonostante il grosso spavento.
Pericolo fumo
Fiamme e fumo denso sono stati i due pericoli che i vigili del fuoco hanno dovuto subito fronteggiare. Proprio il denso fumo che si era sprigionato dall’incendio di materiali domestici aveva invaso l’intero immobile. Il timore maggiore era quello dell’espansione delle fiamme a tutto il condominio ed è stato cosi necessario anche l’intervento dei vigili del fuoco dall’esterno con l’ausilio della scala.
L’evacuazione
Mentre dunque alcuni vigili del fuoco dunque si occupavano di domare i focolai che si erano ormai innescati altri erano intenti invece ad assicurare l’evacuazione mettendo in sicurezza i residenti dei cinque appartamenti contigui a quello in fiamme e che a quell’ora erano quasi tutti in casa. Al termine delle operazioni di soccorso si è dunque proceduto al sopralluogo dell’intero fabbricato che a quel punto è stato dichiarato inaccessibile fino al ripristino delle normali condizioni.
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Corriere Adriatico