Writers scatenati nelle vie centrali di San Benedetto, il sindaco Piunti: «Il decoro fa passi indietro»

La parete che costeggia la ferrovia sempre più imbratta da scritte volgari e firme illeggibili

Writers scatenati nelle vie centrali di San Benedetto, il sindaco Piunti: «Il decoro fa passi indietro»
SAN BENEDETTO - Imbrattamuri scatenati, il decoro urbano fa passi indietro. Un caso emblematico è la parete che corre lungo via Gramsci: trafficatissima strada di...

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SAN BENEDETTOImbrattamuri scatenati, il decoro urbano fa passi indietro. Un caso emblematico è la parete che corre lungo via Gramsci: trafficatissima strada di collegamento tra la stazione ferroviaria e l’isola pedonale. Scritte volgari e graffiti con le firme dei vari writers si susseguono, come in una triste galleria degli orrori.

 

L’analisi

«Quella strada è il biglietto da visita immediato che la nostra città offre ai turisti che arrivano in treno, non può rimanere così» tuona Pasqualino Piunti: ex sindaco ed attuale consigliere comunale di minoranza. Il primo cittadino nel periodo 2016/2021 ricorda la sua esperienza: «Per quella strada ad alto impatto turistico avevamo attivato un metodo ben preciso: controlli costanti ed immediate ripuliture in caso di imbrattamenti. Così siamo riusciti a mantenerla pulita. Ora, evidentemente, le cose sono cambiate ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti». Spostandoci verso il cuore urbano, altra situazione critica è quella della “Casa del Giardiniere”: all’interno della pineta Pasqualetti. Sulle pareti dell’edificio di proprietà comunale, infatti, sono apparse delle scritte a sfregiare il murale a tema natura realizzato dai giovani del progetto “Ci Sto? Affare Fatica!”. Così, la “Casa del Giardiniere” torna ad essere l’emblema negativo del fenomeno-writers. Più che un fenomeno, una piaga dilagante. «Lo dico con rammarico - afferma ancora Pasqualino Piunti - questi sono i risultati di chi, durante l’ultima campagna elettorale, sembrava avere in tasca la panacea per ogni problema. La realtà, purtroppo, è ben diversa. La situazione degli imbrattamenti è nettamente peggiorata durante gli ultimi anni, ma non ci si poteva aspettare altro da un’amministrazione di soli selfie e proclami». Insomma: gli sfregi dei writers sono sempre più visibili e non risparmiano davvero niente, tra superfici pubbliche e private. Manca una strategia complessiva su come frenare tale fenomeno. E manca anche una quantificazione effettiva.

I precedenti

Più di 10 anni fa, su mandato dell’amministrazione Gaspari, l’Azienza Multi Servizi effettuò una mappatura generale degli spazi imbrattati. Ma oggi, ad oltre un decennio di distanza, non risulta che quel lavoro sia stato ripreso o aggiornato.

 

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Corriere Adriatico