Ultimi “gettoni” dell’era Piunti. Ecco i consiglieri comunali più ricchi e chi si porta via la liquidazione più alta

Il Comune di San Benedetto
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SAN BENEDETTO - Ultimi “gettoni” dell’era Piunti. Questa settimana, l’ufficio contabilità del Comune ha liquidato i corrispettivi economici per le presenze dei consiglieri nel terzo trimestre 2021: ultimo dell’amministrazione guidata dal sindaco Pasqualino Piunti. Per i mesi di luglio, agosto e settembre sono stati sborsati, complessivamente, 5.901,84 euro. Il consigliere che ha incassato di più è stato Marco Curzi: 356,64 euro. Fanalino di coda Antonella Croci: 85,50.

 

Tra questi due estremi, tutti gli altri esponenti del precedente Consiglio comunale. Qualcuno siederà anche nel prossimo che s’insedia giusto domani. Ad esempio: Giorgio De Vecchis ha percepito 256,50 euro, stessa somma di Stefano Muzi. Mentre gli attuali assessori Antonio Capriotti, Bruno Gabrielli e Andrea Sanguigni hanno raggranellato rispettivamente 323,26; 289,88 e 204,38 euro. Tra le fila dei “meno gettonati”, dopo la Croci, troviamo un altro neo-assessore: Domenico Pellei, fermo a quota 171 euro, in tandem con Maria Rita Morganti. Per inciso: il gettone di presenza in Consiglio comunale è di 85,50 euro che scende a 33,38 per ogni commissione consiliare. Nel periodo in esame, il recordman Curzi porta a casa 3 gettoni per i consigli e 3 per altrettante commissioni. All’opposto: un solo gettone consiliare per la Croci e zero per commissioni. 
Commissione Bilancio al top
Non tutte le commissioni hanno lo stesso peso in termini di introiti economici per i rispettivi componenti. Ce ne sono alcune che, statisticamente, vengono convocate con maggior frequenza e, dunque, garantiscono un borsellino più gonfio al momento di tirare le somme. Qualche esempio? Sicuramente, sia la commissione Lavori pubblici che quella dedicata al Bilancio vengono convocate soventemente. Per la prima, nel 2020 si sono registrate 4 riunioni. Addirittura 7 per il gruppo (presieduto dall’attuale vicesindaco Antonio Capriotti) competente in materia di: bilancio, programmazione politica delle entrate, demanio e patrimonio. Mentre la commissione Politiche sociali, sempre nel 2020, risulta essersi riunita solo 2 volte. Idem per la Commissione Sicurezza, presieduta dall’ormai ex consigliere Giacomo Massimiani. Anche per il gruppo “Attività Produttive, Commercio e Turismo” ci sono solo 2 riscontri nell’anno 2020. Ogni gruppo di lavoro è composto da consiglieri diversi (in base ai rapporti di forza tra maggioranza e minoranza) e, ovviamente, i consiglieri che finiscono nelle commissioni più convocate alla fine sono più “gettonati”. Ogni consigliere più far parte di più commissioni. Un consigliere può partecipare anche ad una commissione di cui non è membro, ma non ha diritto di voto né, ovviamente, può percepire il gettone di presenza. Tra le funzioni delle varie commissioni c’è quella di supportare, con attività istruttoria, le attività di competenza del Consiglio comunale. Nella precedente consiliatura erano state codificate 10 commissioni. Nel terzo trimestre 2021, è stata convocata due volte la III commissione “Bilancio” e una volta la II: “Attività produttive e commercio”. 
Riunione senza gettone 


In municipio c’è anche un ulteriore organismo che, pur avendo una certa rilevanza, non garantisce alcun introito ai suoi membri. Si tratta della Conferenza dei capigruppo: coordinata dal presidente del Consiglio comunale è, di fatto, chiamata a pianificare i lavori della massima assise cittadina. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico