Con Oppenheimer scoppia la guerra dei cinema Margherita contro Concordia sulle apertura delle sale

Il cinema Concordia
SAN BENEDETTO - Il Concordia apre la stagione in agosto e scoppia la guerra dei cinema. Scintilla la proiezione della pellicola “Oppenheimer” arrivata a fine agosto....

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SAN BENEDETTO - Il Concordia apre la stagione in agosto e scoppia la guerra dei cinema. Scintilla la proiezione della pellicola “Oppenheimer” arrivata a fine agosto. «Le regole valgono per tutti o per gli amici si fanno sconti?». Quanto si chiede Caterina Di Girolami del Cinema Margherita che interviene sulla ripresa dell’attività cinematografica al Concordia, avvenuta in piena estate. Questione che ha fatto esplodere una vera e propria polemica intorno alla gestione del Cinema al Centro. 

 
 
Lo scorso 31 agosto è ripresa la proiezione delle pellicole presso il cinema Concordia con il film “Oppenheimer”. Fino a qui non ci sarebbe nulla di strano, se non fosse che nel bando per l’assegnazione della sala cinematografica si facesse riferimento al periodo ottobre maggio entro cui effettuare le proiezioni e non oltre. Quanto basta per accendere la polemica da parte di Caterina Di Girolami, gestore del Cinema Margherita a Cupra.
 
«A questo punto mi viene da pensare che sia stato emesso un bando su misura per gli amici degli amici. Atto in cui si definiva un periodo di programmazione per poi non rispettarlo affatto. A questo punto a che servono le regole? Forse per farle rispettare agli sciocchi. Siamo davvero davanti a bandi adattati alle esigenze di qualcuno? Spero di no, anche se il dubbio mi sorge». Il Concordia così come l’arena estiva vengono gestite dalla Niche di Nicola Verolini che lo scorso maggio si è aggiudicata il bando emesso dal Comune a cui aveva partecipato anche il Cinema Metropolis gestito dalla Sala degli artisti di Fermo. 
Il cinema Margherita decise invece di non prendere parte alla gara proprio per il poco tempo a disposizione e per una proposta economica che non era stata ritenuta vantaggiosa ma così lo scenario cambia e di molto. 
 
Tra l’altro Di Girolami non aveva partecipato al bando emesso dal Comune nel maggio scorso, per l’assegnazione del Concordia e del cinema all’aperto, proprio perché lo aveva definito come un bando “insostenibile” per la tempistica visto che altre arene avevano già iniziato da tempo, ma soprattutto sotto il profilo economico in quanto non sarebbe stato previsto alcun sostegno da parte dell’amministrazione comunale. In quell’occasione Di Girolami parlò proprio di un bando redatto per scoraggiarne la partecipazione. 
 


«Probabilmente – prosegue Caterina Di Girolami – se avessimo saputo che le proiezioni al Concordia fossero state per dodici mesi avremmo fatto altri conti e magari ci saremmo presentati. A Cupra stiamo benissimo e quest’anno il cinema all’aperto organizzato sia a Grottammare che a Montalto delle Marche con la rassegna “Cinema felice” sono andati benissimo, così come in inverno riempivamo la sala del Margherita anche quando era operativa la multisala del Palariviera, però è un fatto di principio e di rispetto delle regole». A oggi il Concordia rimane l’unica sala cinematografica della città dopo l’interruzione del Palariviera dove forse si riprende in autunno ma con una gestione diretta dalla famiglia Calabresi sempre se i titoli sul mercato renderanno vantaggiose le proiezioni.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico