San Benedetto, per gli allagamenti Ciip e Comune pagano 300mila euro

Gli allagamenti del febbraio 2011
SAN BENEDETTO - Costeranno 300mila euro ai contribuenti sambenedettesi gli allagamenti che si verificarono nel centro città nell’anno 2012. Ma la buona notizia...

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SAN BENEDETTO - Costeranno 300mila euro ai contribuenti sambenedettesi gli allagamenti che si verificarono nel centro città nell’anno 2012. Ma la buona notizia è che avrebbero dovuto sborsare molto più del doppio se non si fosse trovato un accordo con i 23 cittadini, tra privati e imprese, che avevano citato in giudizio amministrazione e Ciip per i danni subiti in quella circostanza. Era la notte tra il 21 e 22 febbraio di cinque anni fa quando un violento acquazzone, come ce ne sono stati tanti in questi anni, ma mezza città andò sott’acqua: da via Calatafimi a via Roma, da via Ugo Bassi a via Volta, diverse abitazioni al piano terra furono invase dall’acqua ed alcune attività commerciali subirono pesanti conseguenze. Una, addirittura, fu costretta a chiudere per sempre e anche un albergo si ritrovò nei guai. Così tutti coloro che per ore spalarono il fango si rivolsero all’avvocato Chiara Cardarelli al fine di verificare se ci fossero responsabilità da parte dell’ente pubblico, il Comune, e della Ciip, l’ente che si occupa della gestione delle acque. 

«È stato un lavoro complesso - spiega l’avvocato - che ha coinvolto il perito di parte, estremamente scrupoloso nel verificare i danni che hanno subito i miei assistiti». Furono quantificate in circa 600mila euro le sofferenze sopportate dai sambenedettesi. Se non ci fosse accordati i rischio sarebbe stato che più passava il tempo perso nelle aule del tribunale e più il “conto” finale poteva salire considerando anche gli interessi che venivano maturando e ovviamente le parcelle per i professionisti coinvolti.
Così soprattutto l’avvocato del Comune, Marina di Concetto, e lo studio legale milanese al quale si era rivolta la Ciip, insisme alle due compagnie assicurative coinvolte, sono riusciti a trovare un accordo «Ritengo sia stato un buon accordo per tutti» chiosa Cardarelli.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico