San Benedetto, oggi la sentenza e i ladri rubano l'auto al fratello

Luca Fanesi con la moglie
SAN BENEDETTO - Sarà emessa in giornata la sentenza della Corte di Cassazione sulla richiesta di annullamento dell’obbligo di firma fissato a cinque anni per Luca...

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SAN BENEDETTO - Sarà emessa in giornata la sentenza della Corte di Cassazione sulla richiesta di annullamento dell’obbligo di firma fissato a cinque anni per Luca Fanesi il 45enne rimasto gravemente ferito il 5 novembre 2017 a seguito del match Vicenza-Samb. L’avvocato Anselmo che assiste Fanesi ha fatto sapere che oggi sarà notificata al ricorrente la decisione assunta dalla Suprema Corte. Ma intanto Piove sul bagnato. 

Proprio nel giorno in cui attendeva l’esito dell’udienza in Cassazione per il fratello Luca, Massimiliano Fanesi ha subìto il furto della propria auto. La vettura, una classe B mercedes, è stata rubata nella notte tra mercoledì e giovedì. Era parcheggiata sotto casa sua a San Benedetto ma al mattino non era più al suo posto. A terra è stato ritrovato solo il telepass, ma dell’auto nessuna traccia. Massimiliano ha provveduto a sporgere denuncia ai carabinieri che ora indagano. Una brutta disavventura dunque per l’ex calciatore rossoblù, che oltre alla tensione accumulata in vista dell’attesa sentenza della Suprema Corte e per tutto il calvario affrontato dal fratello, ha dovuto anche fare i conti con questa nuova brutta sorpresa: «Sono sceso sotto casa - spiega - e l’auto era sparita, ho pensato subito che era stata rubata. Purtroppo non è il primo furto che avviene qui in riviera, ma ho sporto denuncia e resto concentrato sulla nostra battaglia». 
La sentenza invece dovrebbe essere resa nota in giornata. Riguarda esclusivamente l’obbligo di firma che impone a Luca Fanesi di recarsi in commissariato a firmare ogni qualvolta gioca la Samb, per cinque anni: «E’ qualcosa che limita fortemente Luca - commenta Massimiliano - che nelle sue condizioni è costretto lasciare la sua famiglia per andare a firmare».  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico