SAN BENEDETTO - Sarà emessa in giornata la sentenza della Corte di Cassazione sulla richiesta di annullamento dell’obbligo di firma fissato a cinque anni per Luca...
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Proprio nel giorno in cui attendeva l’esito dell’udienza in Cassazione per il fratello Luca, Massimiliano Fanesi ha subìto il furto della propria auto. La vettura, una classe B mercedes, è stata rubata nella notte tra mercoledì e giovedì. Era parcheggiata sotto casa sua a San Benedetto ma al mattino non era più al suo posto. A terra è stato ritrovato solo il telepass, ma dell’auto nessuna traccia. Massimiliano ha provveduto a sporgere denuncia ai carabinieri che ora indagano. Una brutta disavventura dunque per l’ex calciatore rossoblù, che oltre alla tensione accumulata in vista dell’attesa sentenza della Suprema Corte e per tutto il calvario affrontato dal fratello, ha dovuto anche fare i conti con questa nuova brutta sorpresa: «Sono sceso sotto casa - spiega - e l’auto era sparita, ho pensato subito che era stata rubata. Purtroppo non è il primo furto che avviene qui in riviera, ma ho sporto denuncia e resto concentrato sulla nostra battaglia».
La sentenza invece dovrebbe essere resa nota in giornata. Riguarda esclusivamente l’obbligo di firma che impone a Luca Fanesi di recarsi in commissariato a firmare ogni qualvolta gioca la Samb, per cinque anni: «E’ qualcosa che limita fortemente Luca - commenta Massimiliano - che nelle sue condizioni è costretto lasciare la sua famiglia per andare a firmare». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico