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SAN BENEDETTO - Un regolamento per salvaguardare gli edifici storici a partire dalle case basse della cultura marinara. Percorso iniziato ieri dalla giunta che ha approvato la delibera per tutelare gli immobili del centro storico. Attualmente a San Benedetto esistono tre zone sotto tutela quali la zona A1 al Paese alto, A2 nell’area intorno alla cattedrale della Marina e A3 nella zona ovest di Porto d’Ascoli. In questi ambiti urbanistici ogni intervento, finora, sarebbe dovuto passare per la Soprintendenza alle Belle arti e Paesaggio, con il regolamento che intende portare all’approvazione l’amministrazione comunale vuole alleggerire le pratiche e quindi rimettere nelle mani del Comune il parere di salvaguardia saltando così altri passaggi. Finora sono stati catalogati oltre 200 edifici di rilievo storico su cui pendono dei vincoli e tra questi anche le cosiddette case basse dei vecchi pescatori che si contano sulle dita di una mano.
Il percorso
«In questo modo abbiamo avviato un percorso – spiega l’assessore all’urbanistica Bruno Gabrielli – che era in essere da tempo, prima ancora che venisse segnalato dal Circolo dei Sambenedettesi e questa delibera va nella direzione di aprire un percorso che porterà fino al nuovo regolamento».
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Corriere Adriatico