San Benedetto, calci su un'auto in corsa Il vandalo ripreso con il telefonino

San Benedetto, calci su un'auto in corsa Il vandalo ripreso con il telefonino
SAN BENEDETTO - Dalla sella della sua motocicletta, sferra una sequenza di fendenti contro l'auto di un giovane abruzzese. Il motociclista, poi, accelera e scompare nel...

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SAN BENEDETTO - Dalla sella della sua motocicletta, sferra una sequenza di fendenti contro l'auto di un giovane abruzzese. Il motociclista, poi, accelera e scompare nel traffico. Il tutto, mentre entrambi i mezzi erano in corsa. È successo lunedì sera sulla sopraelevata all'altezza di Porto D'Ascoli. Secondo la ricostruzione del giovane, J.K. - queste le sue iniziali -, 19 anni, di origini russe ma residente a Martinsicuro da anni, che era alla guida della sua Fiat Punto, la sua unica colpa sarebbe stata quella di "non aver visto - spiega il giovane -, il motociclista sbucare, all'improvviso, da uno svincolo, non rispettando lo stop, per poi immettersi a gran velocità sulla sopraelevata. E senza, peraltro, nemmeno osservare il mio diritto di precedenza". Non solo. In corsa, il motociclista si è poi accostato sulla destra della Punto, imprecando e intimando al giovane conducente di accostare. Ma il 19 enne, in pochi attimi, è riuscito a riprendere con il telefonino tutta la scena, targa della moto compresa. Il motociclista, resosi conto di essere ripreso, ha, infine, accelerato prendendo la prima uscita disponibile, verso Ascoli. Una App incastrerebbe il centauro: il giovane automobilista, infatti, con una applicazione Android del suo telefonino, collegata al ministero dei Trasporti, si è reso conto che il numero di targa corrispondeva alla moto in questione, ma la stessa non risultava assicurata.
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Corriere Adriatico