La polizia da San Benedetto a Napoli per arrestare un ventenne. Aveva tentato la truffa del pacco ad un anziano in Riviera e aveva ferito figlio

San Benedetto, blitz della polizia a Napoli per un ventenne. Tenta la truffa del pacco ad un anziano in Riviera e ferisce figlio
SAN BENEDETTO - Questa volta l’hanno preso e sono andati fino a Napoli per identificarlo. La polizia del commissariato ha individuato un truffatore che, in Riviera, aveva...

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SAN BENEDETTO - Questa volta l’hanno preso e sono andati fino a Napoli per identificarlo. La polizia del commissariato ha individuato un truffatore che, in Riviera, aveva truffato un anziano e, colto sul fatto, rotto anche un braccio a suo figlio. 


 

Tutto questo dopo essersi spacciato per un corriere per conquistarsi la fiducia di un malcapitato ottantacinquenne finito nella sua rete. Il risultato è che la truffa non è andata a buon fine, il figlio della potenziale vittima ha un braccio rotto e il malvivente è stato preso. Come detto, questa volta, la vittima del raggiro è stato un uomo di ottantacinque anni residente a San Benedetto del Tronto, nella zona centrale della città. Nel mese di settembre scorso l’uomo era infatti stato contattato telefonicamente da una persona che, spacciatasi per un corriere, l’avvisava che a breve gli avrebbe consegnato un pacco importante per il nipote, dietro pagamento di una somma di denaro. 

Truffa a domicilio
 

Poco dopo giungeva a casa dell’anziano un giovane che, dichiarando di essere il corriere incaricato dal nipote, chiedeva ben quattromila euro per consegnare il pacco. L’anziano, non avendo in casa una somma del genere in contanti, è stato convinto dal truffatore a consegnare tutti gli oggetti di valore in suo possesso, cosa che si accingeva a fare. Ma proprio durante questa parte del dialogo è tornato a casa, casualmente, il figlio dell’anziano che si è praticamente trovato faccia a faccia con il criminale e ha subito capito quello che stava accadendo. Ma non ha fatto in tempo a fare nulla dal momento che il truffatore per guadagnarsi la fuga lo ha spintonato, facendolo cadere in terra e causandogli una frattura ad un braccio. 

La squadra mobile



La squadra mobile della questura di Ascoli Piceno, da tempo impegnata a combattere questi odiosi reati, ha dato corso ad immediate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ascoli Piceno e con il supporto del personale investigativo del commissariato di pubblica sicurezza di San Benedetto del Tronto. Le indagini degli investigatori hanno consentito di acquisire quindi gravi indizi di colpevolezza nei confronti di un giovane napoletano, tanto che stessa Procura della Repubblica di Ascoli Piceno, in brevissimo tempo, ha richiesto una misura cautelare idonea per evitare la reiterazione di tali comportamenti, misura cautelare dell’obbligo di dimora confermata poi dal gip. 



A quel punto gli angenti della Mobile si sono recati a Napoli dove, con la collaborazione dei colleghi della questura del luogo, hanno individuato il giovane ed eseguito la misura cautelare. Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno, continuano ora per la individuazione dei complici. Purtroppo questa volta è finita bene (eccezion fatta per la lesione subita dal figlio dell’anziano) ma non numerose le truffe che gli anziani subiscono ogni anno lungo il territorio ed è per questo motivo che le forze dell’ordine tornano a raccomandare la massima attenzione rivolgendosi in particolar modo alle fasce più fragili della società, ma anche ai loro familiari.

 

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Corriere Adriatico