Bestemmie, volgarità e bullismo, don Gian Luca sbarra l'oratorio: «Chiuso per maleducazione»

Bestemmie, volgarità e bullismo, don Gian Luca sbarra l'oratorio: «Chiuso per maleducazione»
SAN BENEDETTO - Oratorio chiuso per maleducazione. È quanto accaduto alla parrocchia di Cristo Re a Porto d’Ascoli. Provvedimento assunto da un esausto don Gian Luca...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SAN BENEDETTO - Oratorio chiuso per maleducazione. È quanto accaduto alla parrocchia di Cristo Re a Porto d’Ascoli. Provvedimento assunto da un esausto don Gian Luca Rosati che si è visto costretto ad apporre un cartello ai cancelli dell’oratorio con su scritto: «Oggi l’oratorio rimane chiuso e lo resterà fino alla fine dell’epidemia di maleducazione e inciviltà che ha colpito anche i più piccoli. Chiedo ai grandi di prendersi a cuore l’educazione dei piccoli al ben pensare, al ben parlare e al ben fare». 


LEGGI ANCHE:
Malore alla guida: prima il frontale, poi l'auto impazzita si schianta contro quella dei carabinieri

Lascia la compagna e scompare: 63enne trovato un mese dopo a Roma in stato confusionale e positivo al Covid


Un don Gian Luca esasperato da bestemmie, episodi di bullismo, volgarità che arrivano proprio dai bambini frequentatori dell’oratorio. Ma ora la misura sembra colma tanto da chiudere i cancelli.
 
«Chi mi conosce- afferma don Gian Luca Rosati - sa bene quanto mi costi prendere un tale provvedimento, ma dopo mesi trascorsi a predicare e pazientare, ho deciso che è giunto il momento di un gesto un po’ più forte. Per ora i cancelli saranno chiusi. Da domani in poi, vediamo, ma penso che passerà un po’ di tempo prima di riaprirli. Mi dispiace, ma non posso più tollerare bestemmie, parolacce, volgarità, atti di bullismo, gesti altamente incivili, che alcuni vengono a commettere in oratorio perché qua dietro nessuno li vede. Voglio dare un segnale, invece, spiegando come Dio li vede sempre e che le cose che non possiamo fare alla luce del sole, sono cose cattive e vanno evitate anche se non c’è nessuno a vederci. Nella casa di Dio non ci si deve permettere di fare volontariamente il male». 
Il richiamo

«Vi assicuro- prosegue il parroco - che ho avuto anche troppa pazienza, richiamando personalmente i diretti interessati e trascorrendo molto tempo sul campo per vigilare e intervenire prontamente in caso di necessità. Con me anche i catechisti e gli educatori e altri collaboratori della parrocchia e molti genitori e nonni sono intervenuti a richiamare e a correggere, ma occorrerebbe stare lì a vigilare 24 ore su 24 e non è fisicamente possibile».  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico