Prezzi dei carburanti sbagliati, benzinai di San Benedetto nei guai. Multati 9 gestori (su 15 controllati) per un totale di 50mila euro

Controlli della Finanza ai distributori di carburante
SAN BENEDETTO - È stato un agosto caldo non solo sul fronte del turismo e dell’accoglienza ma anche per i benzinai della provincia che sono stati passati dal setaccio...

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SAN BENEDETTO - È stato un agosto caldo non solo sul fronte del turismo e dell’accoglienza ma anche per i benzinai della provincia che sono stati passati dal setaccio dai controlli per la legalità da parte della Guardia di Finanza. Dal primo agosto le Fiamme gialle hanno eseguito 15 interventi, ventidue le violazioni, 9 i gestori di carburanti risultati irregolare sul fronte dei prezzi e ben 50mila euro la somma totale di sanzioni applicate.

 

 


 
Per tenere sotto controllo l’andamento del prezzo del carburante per autotrazione, a tutela dei cittadini, in particolare nel periodo ferragostano in concomitanza con l’incremento dell’utenza stradale, proprio durante l’esodo estivo, i finanzieri del comando provinciale di Ascoli Piceno hanno messo in atto un piano di intervento di intensificazione dei controlli. Una questione di trasparenza dei prezzi prevista e sancita dalla legge italiana a tutela dei consumatori. Inoltre occorre verificare il corretto assolvimento degli obblighi fiscali, il regolare funzionamento dei sistemi di erogazione e la qualità del prodotto venduto nonché eventuali ipotesi di condotte lesive della libera concorrenza. Insomma, la materia è seria.

Quindici controlli in Riviera
 

Quindi dal primo di agosto la Guardia di finanza ha eseguito 15 controlli, nei confronti di altrettanti impianti attivi sulla rete stradale, riscontrando irregolarità in 9 casi, e multe fino ad un massimo di circa 50mila euro. Ventidue le violazioni contestate, di cui: 10 per mancata esposizione dei prezzi e/o difformità di quelli praticati; 12 per inosservanza degli obblighi di comunicazione all’ “Osservaprezzi carburanti” del Ministero delle imprese. Ora l’attività delle Fiamme gialle continuerà nei prossimi mesi fino al termine dell’anno in tutta la provincia. 
 


I distributori di carburante sono tenuti a rispettare l’obbligo di comunicazione dei prezzi praticati che devono anche essere esposti pubblicamente attraverso l’apposita cartellonistica che ormai ogni automobilista conosce bene, inoltre all’indicazione del prezzo medio (determinato su base regionale per gli impianti sulla rete stradale ordinaria), e calcolato su base nazionale per i punti situati in autostrada.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico