Addio “Battì lu nglese”, marineria in lutto. Fu capitano di lungo corso sulle barche oceaniche

Giovanni Battista Crescenzi insignito del Gran Pavese Rossoblù nel 2020
SAN BENEDETTO - Se ne è andato "Battì lu nglese". E' morto ieri, all'età di ottant'anni, Giovanni Battista Crescenzi, capitano di lungo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

SAN BENEDETTO - Se ne è andato "Battì lu nglese". E' morto ieri, all'età di ottant'anni, Giovanni Battista Crescenzi, capitano di lungo corso al comando di numerose barche oceaniche tra cui la Genevieve, la nave alla quale è dedicato il monumento installato a ridosso del parco Nuttate de Luna.

 

Insignito, nel 2020, del Gran Pavese ricevuto dalle mani del sindaco Pasqualino Piunti in occasione della cerimonia che si tenne in piazza Piacentini in occasione della festa del Patrono, Crescenzi è spirato all'ospedale di San Benedetto lasciando la figlia Maria Antonietta, il genero Giovanni, i nipoti Stefano e Marino e la sorella Gabriella.

A ricordare la figura di Crescenzi è stato il sindaco Antonio Spazzafumo: «La sua è stata la figura esemplare di marittimo sambenedettese - ha affermato il primo cittadino - che ha navigato con coraggio e determinazione i mari di tutto il mondo».

Insignito del Gran Pavese Rossoblù nel 2020 per i meriti conseguiti come imprenditore marittimo, Crescenzi ha cominciato la sua carriera sui pescherecci nel 1958. Dal suo primo imbarco come mozzo sul motopesca "Leone del mare", ha percorso tutti i gradi di responsabilità, sia nella pesca locale che in quella oceanica, fino alla nomina, nel 1969, a padrone marittimo per la pesca.

Tra le navi che lo hanno visto al comando si ricordano “Giovanni Marchegiani”, “Antilope”, “Marchegiani terzo”, “Padre Giovanni dello Spirito Santo”, “Antonio Biagini”, “Marchegiani Quarto”, “Stanislava”, Venceslao”, “Corrado Secondo”, “Larus”, “Antares Seconda”, “Murka”, “Iela” e anche “Genevieve”. Nel 1997, dopo 40 anni di carriera, aveva deciso di ritirarsi. I funerali saranno celebrati questo pomeriggio alle 15 nella chiesa di Sant'Antonio in via Toscana.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico