Estorsioni, minacce, incendi e lesioni L'Interpol arresta quattro romeni

Estorsioni, minacce, incendi e lesioni L'Interpol arresta quattro romeni
SAN BENEDETTO - Altri quattro romeni, facenti parte di una pericolosa associazione di stampo mafioso che aveva messo radici profonde nel Piceno, sono stati arrestati...

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SAN BENEDETTO - Altri quattro romeni, facenti parte di una pericolosa associazione di stampo mafioso che aveva messo radici profonde nel Piceno, sono stati arrestati dall'Interpool, in esecuzione di un mandato di cattura internazionale, e sono stati im estradati in Italia per essere rinchiusi in carcere. Ora all'appello ne mancano altri sedici. La Dia di Ancona, al termine di una complessa indagine, aveva sgominato una banda di romeni, composta da 44 persone, che si era associata per commettere una serie indeterminata di delitti, dal favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, estorsioni, minacce, incendi e lesioni. Reati che venivano compiuti soprattutto lungo la Riviera delle palme ma anche nel Fermano. Qualche mese fa vennero emesse 44 ordinanze di custodia in carcere. Ognuno degli indagati era accusato del reato di associazione di stampo mafioso. Ma non tutte furono eseguite in quanto 22 indagati riuscirono a lasciare l'Italia. Il colpo più eclatante la banda lo mise a segno nell'agosto 2012 quando, dopo aver aperto un varco all'interno di un locale confinante, si introdussero in un negozio, "Az risparmio", forzando due casseforti e asportando 30 mila euro in contanti.
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Corriere Adriatico