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Le motivazioni
«Ovviamente, per chi viene in vacanza in una località come la nostra, il sole è fondamentale - sottolinea Mozzoni -. Ma ci organizziamo anche per giornate di maltempo, tra animazioni negli hotel e visite nelle strutture museali.
Il metodo
Dall’associazione albergatori sottolineano come, sempre in caso di tempo brutto, sia ormai rodata l’organizzazione di gite alla scoperta dell’hinterland collinare o verso il capoluogo Ascoli. «In questo caso molto dipende dalla giornata - spiega ancora Mozzoni -. Se parliamo di una pioggia diffusa su tutto il territorio, organizzare un’escursione può rivelarsi un’esperienza non piacevole per i nostri ospiti, dunque spesso evitiamo».
Le opportunità
Da questo punto di vista, ormai ciclicamente si fanno ragionamenti su che fare per rendere l’appeal rivierasco meno dipendente dal solleone. Durante l’estate 2014, l’allora assessore al turismo Margherita Sorge propose di mettere gli chalet nelle condizioni di ampliare l’offerta, puntando ad esempio su mini Beauty Farm. Discorso interessante che, però, non si è mai concretizzato. Qualche operatore balneare ha più volte chiesto (finora invano) di riadattare il Piano di Spiaggia per consentire la posa di coperture facilmente removibili a ridosso del mare. L’obiettivo? Far godere al villeggiante lo spettacolo dell’Adriatico in tempesta che, effettivamente, per chi non l’ha mai visto, può essere particolarmente suggestivo. Dunque, realizzare degli interventi per “desolarizzare la stagione” (copyright Sorge) resta un obiettivo di stretta attualità. «Riprendere progetti di questo tipo sarebbe molto importante» rimarca il presidente Mozzoni, consapevole comunque che, attualmente, gli investimenti nelle strutture balneari sono frenati anche dalle incertezze future generate dall’applicazione della Direttiva Bolkestein.
L’obiettivo
«Ma - conclude Mozzoni - sono sicuro che garantire degli ulteriori spazi coperti per accogliere al meglio i bagnanti in caso di pioggia andrebbe a vantaggio di tutti, anche di noi albergatori. Perché tutti, in definitiva, abbiamo come obiettivo finale la soddisfazione e la felicità dei nostri ospiti».
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Corriere Adriatico