SAN BENEDETTO - Le campane della Torre dei Gualtieri hanno suonato ricordando a tutta la cittadinanza i cento anni dall'inizio della Prima Guerra Mondiale. Rintocchi di...
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Dopo il saluto delle autorità, è intervenuto Giuseppe Merlini, responsabile dell'archivio storico comunale, che ha presentato il libro da lui curato e intitolato "Dopo il radioso maggio: San Benedetto e la Grande Guerra". Con l'aiuto di alcune diapositive, Merlini ha illustrato i luoghi della città che portano memoria delle vicende e dei caduti della Prima Guerra Mondiale.
La pubblicazione, attraverso una dettagliata ricerca e numerosi documenti d'archivio e immagini inedite, racconta i quattro anni in cui la nostra città dovette fare i conti con la guerra. Il Novecento era iniziato nel migliore dei modi per San Benedetto, con numerose opere pubbliche messe in cantiere, una buona crescita urbana e anche demografica ma l'entrata in guerra dell'Italia contro l'Austria, che determinò il divieto assoluto di pesca in Adriatico per tutti gli anni del conflitto, produsse un arresto generale dovuto anche ad una vera e propria crisi economica per l'arresto forzato delle attività marinare e di tutto l'indotto.
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Corriere Adriatico