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SAN BENEDETTO - Una nuova auto di rappresentanza, il rifacimento dell’arredo dello studio e la ristrutturazione del bagno sempre dell’ufficio del sindaco. Solo alcune delle spese che il primo cittadino Spazzafumo sarebbe intenzionato ad affrontare e di cui avrebbe informato i dirigenti comunali. Da qui l’attacco che arriva dai banchi di Fratelli d’Italia su spese che potevano essere evitate.
«La lista della spesa del sindaco Spazzafumo preoccupa – afferma il consigliere Nicolò Bagalini - perché non si ispira ai doveri del “buon padre di famiglia”.
«Non c’è ancora un quadro chiaro che possa garantire la copertura di servizi essenziali per i cittadini – prosegue il consigliere meloniano - e il sindaco pensa bene di considerare come priorità gli acquisti di dieci smart monitor da installare in tutte le sale riunioni del Comune, di installare nuovi infissi alle finestre del piano terra, di rifare la copertura dell’ingresso del parcheggio sotterraneo. A noi di Fratelli d’Italia non sembra un atteggiamento né prudente, né rispettoso di quelli che sono i reali bisogni dei sambenedettesi. L’auto di rappresentanza acquistata tre anni fa dalla precedente amministrazione è pressoché nuova, visto che Piunti provvedeva con propri mezzi e a proprie spese per trasferte missioni istituzionali».
«Tutti gli interventi richiesti non appaiono di primaria necessità - conclude il consigliere -, così come non pare irrinunciabile la sua richiesta di rifacimento dell’intero giardino comunale che certamente è più dignitoso di altre aree verdi delle zone periferiche della città».
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Corriere Adriatico