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La proposta
Ieri mattina anche Confindustria ha posto la propria firma sul protocollo che chiede la messa in sicurezza della darsena all’interno del porto, valorizzando una banchina da destinare a settori emergenti come la cantieristica, la nautica da diporto e il diporto professionale, con il noleggio e la locazione di imbarcazioni.
I tempi tecnici
Attraverso lo strumento dell’adeguamento tecnico funzionale si potranno avere tempi più rapidi che variano dai 6 ai 12 mesi.
I partner
L’architetto Laura Cellini vice presidente del Circolo nautico ha spiegato come tale elaborato nasca dall’esigenza di mettere in sicurezza la banchina e di implementare la cantieristica navale. Così la Cna ha sottolineato come attraverso tale progetto si andranno a potenziare i servizi. «A oggi – ha detto l’ingegner Giulio Piergallini – la darsena nord del Circolo è inutilizzata, c’è carenza di ormeggi che attraverso tale intervento verrebbero aumentati del 20%». La Lega navale ha invece puntato sulla messa in sicurezza del porto, mentre Barbara Zambuchini del Consorzio nuovo porto ha fatto notare la necessità di ampliare le aree a destinazione commerciali. La new entry è stata Confindustria che, attraverso il suo presidente Simone Ferraioli, ha commentato: «In questa zona si fondono tradizione e innovazione, bisogna far crescere la diportistica per far fronte alla crisi della pesca».
Servono 7,5 milioni
Come un appello la Riviera dunque lancia la sua proposta all’Autorità portuale che dovrà, nell’ambito delle politiche nazionali, valutare il progetto di San Benedetto. Comune e consigliere regionali Assenti sono scesi al fianco dei cinque proponenti.
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Corriere Adriatico