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ASCOLI «C’era una volta Ascoli. C’è oggi Ascoli». Lucia Postacchini racconta così il suo Palio. L’artista fermana ha disegnato il drappo per la Giostra di sabato prossimo in onore della Madonna della Pace. E ieri la sala della Ragione di Palazzo dei Capitani ha fatto da cornice alla presentazione ufficiale.
«Dalle antiche fratture germogliano i semi portati dal vento, dai muri della città i rami che generano i libri», si legge nella recensione del professor Stefano Papetti al prestigioso Palio stavolta realizzato non in velluto.
Le copertine
«Ho utilizzato la stoffa per le copertine dei libri – spiega la Postacchini -. E’ un’illustrazione, l’ho pensata così, con tante emozioni e tanti colori per dare il senso di rinascita. Coloriamo la nostra vita». Il presidente del consiglio degli anziani, Massimo Massetti, è sulla stessa lunghezza. «L’edizione dell’anno scorso ha segnato la rinascita. Questa volta sarà la ripartenza: con un campo pieno di persone e le sedi stracolme pronte a fare festa, come la tradizione ci ha abituati», afferma. Ieri e oggi intanto in piazza Arringo ecco il Palio Sbandieratori e Musici. «Sarà turbinio di emozioni, gioie, ricco di colori e di suoni», sottolinea. Le difficoltà degli ultimi due anni si fanno sentire.
I sestieri
«I sestieri hanno svolto un lavoro immenso – aggiunge Massetti -.
La normalità
«La Quintana è la storia della città di Ascoli. I sei sestieri sono l’anima. C’è tanta voglia di tornare alla vita, tutto il mondo quintanaro è al lavoro da mesi per questo evento: il corteo storico, la giostra cavalleresca, il campo giochi. La città di Ascoli è pronta a tuffarsi di nuovo nella sua leggenda, per rivivere le emozioni senza tempo. Noi stiamo mettendo in campo azioni concrete per i luoghi di questo territorio che ha tanto sofferto: incentivi ed eventi culturali che saranno promossi a livello nazionale e internazionale. C’è attenzione anche da parte del governo. La sinergia tra istituzioni è essenziale. Sosteniamo con forza le identità: quest’anno il contributo da parte della Regione è stato aumentato. La Quintana è da sempre l’anima storica della città di Ascoli», afferma l’assessore Latini.
Le figure femminili
Nel corso della cerimonia di ieri mattina a palazzo Capitani sono state presentate anche le figure femminili che prenderanno parte al corteo storico, di quasi un migliaio di figuranti, che sfileranno all’interno del gruppo comunale: Federica Alessandrini (nobildonna del Magnifico Messere), Cecilia Sospetti (nobildonna Quartiere San Venanzio), Augusta Tassoni (nobildonna quartiere Sant’Emidio), Cristina Carlini (nobildonna quartiere Santa Maria Intervineas) e Chiara Lavorgna (nobildonna San Giacomo). Confermata la riduzione dei figuranti al corteo che saranno mille rispetto ai 1400 delle edizioni pre Covid. Una misura per garantire le minime condizioni di sicurezza in coincidenza con un aumento esponenziale dei contagi da Covid.
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Corriere Adriatico