Offida, rubati i soldi della tombola Svaligiata la cassaforte della scuola

La scuola di Offida dove è stato compiuto il furto
OFFIDA  - Furto nel plesso centrale dell'Istituto comprensivo "G. Ciabattoni" che ospita ragazzi della scuola secondaria di primo grado e alcune classi di...

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OFFIDA  - Furto nel plesso centrale dell'Istituto comprensivo "G. Ciabattoni" che ospita ragazzi della scuola secondaria di primo grado e alcune classi di bambini della scuola primaria. I malviventi sono entrati in azione nella notte tra lunedì e martedì e hanno agito indisturbati anche perché l'edificio scolastico si trova si in pieno centro storico, ma ubicato a sud della città, di fronte al parco urbano "Pablo Neruda" dove non vi sono abitazioni. 


Sono entrati dopo aver forzato, con un piede di porco, il portone che da alla palestra posta al seminterrato della scuola e dove gli alunni svolgono le attività di educazione fisica. Da qui, attraverso una scalinata interna, sono saliti al pianterreno e, sempre tramite il piede di porco, hanno manomesso le porte che danno in segreteria e ad alcune aule. 
Erano evidentemente in cerca soltanto di soldi poiché non si sono appropriati né di computer portatili né di una macchina fotografica digitale posta sulla scrivania del dirigente scolastico.
 
Dopo aver ancora rovistato nei cassetti, e non trovando denaro, sono saliti al piano superiore dove hanno trovato il passaggio sbarrato da due porte metalliche. Non si sono persi d'animo e ancora una volta hanno messo all'opera il piede di porco. Accesso, quindi al corridoio che porta alle aule degli studenti e alla sala computer. 

Nell'aula dei professori hanno trovato la cassaforte e, dopo averla adagiata per terra (evidentemente i ladri erano più di due data la grandezza e il peso della cassaforte), l'hanno manomessa e aperta. Hanno trafugato solo le poche centinaia di euro, frutto del guadagno ricavato dalla tombolata fatta a scuola a Natale e che doveva servire per l'adozione a distanza di due bambini che la scuola effettua da alcuni anni.  Altre poche decine di euro sono state, inoltre, prelevate da due distributori di bibite e merendine dopo averle messe completamente fuori uso.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico