Morti nella Rsa di Offida: i familiari delle vittime dovranno restituire un milione di euro. Lettere dopo l'assoluzione dell’infermiere Wick

L’Asur invia le lettere dopo l’assoluzione dell’infermiere Wick condannato all’ergastolo in primo grado

Morti nella Rsa di Offida: i familiari delle vittime dovranno restituire un milione di euro
ASCOLI -Dopo l’assoluzione di Leopoldo Wick, l’ex infermiere della Rsa Offida, accusato di aver ucciso sette ospiti della struttura e del tentato omicidio di un altro...

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ASCOLI -Dopo l’assoluzione di Leopoldo Wick, l’ex infermiere della Rsa Offida, accusato di aver ucciso sette ospiti della struttura e del tentato omicidio di un altro anziano, la Corte d’assise di Ancona ha disposto anche la restituzione all’Asur delle provvisionali versate alle parti civili a seguito della sentenza di condanna in primo grado.

 

La richiesta

Ora è la stessa Asur a richiedere la restituzione della somme versate sulla base di quanto deciso dai giudici della corte d’assise di Macerata che avevano stabilito a carico dell’imputato il risarcimento delle parti civili per le quali era già stata definita una provvisionale di 40mila euro per ciascun figlio delle vittime costituito in giudizio, di ventimila per ogni fratello e quindicimila per ciascun nipote. Nel caso del tentato omicidio, invece, era stata calcolata una provvisionale di trentamila euro per ciascun figlio. In tutto circa 810mila euro che sono stati già versati dall’azienda sanitaria regionale e che ora ha iniziato a richiedere. È stato dato l’incarico ad uno studio legale anconetano di inviare le lettere di recupero dei crediti che verranno recapitate nei prossimi giorni. Parti civili che dovranno farsi carico, ciascuno per la propria parte, delle spese legali che ammontano a circa 140mila euro. A questo punto, le parti civili, una volta ricevuta la richiesta di restituzione delle provvisionali, avranno due possibilità: la prima è quella di versare nelle casse dell’Asur quanto loro richiesto. La seconda, invece, è quella di chiedere la sospensiva del provvedimento in attesa di conoscere l’esito di un eventuale ricorso in Cassazione e che la sentenza passi in giudicato. Nel frattempo Leopoldo Wick, che era stato sospeso dal servizio, potrà tornare al lavoro. Ma prima dovrà attendere gli esiti di una visita medica a cui è stato sottoposto per valutarne l’8doneità a svolgere le proprie mansioni.

Gli arretrati

L’Asur, dovrà pagare gli arretrati a partire dal giugno del 2020 quando fu arrestato. Finora ha percepito solo un assegno alimentare. Qualora, poi, la sentenza di secondo grado dovesse passare in giudicato, Leopoldo Wick potrà richiedere il risarcimento per aver subito una ingiusta detenzione di quasi due anni e che potrebbe ammontare a circa 180mila euro.

 

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Corriere Adriatico