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ASCOLI Una dottoressa della guardia medica è stata aggredita verbalmente da due persone per non avere prescritto un antibiotico. L’episodio è avvenuto ieri pomeriggio presso la guardia medica del Luciani in via delle Zeppelle a Campo Parignano. Si sono presentate due persone che volevano a tutti i costi che la dottoressa prescrivesse una ricetta per un altro antibiotico iniettivo per la tosse.
La ricetta
In realtà la persona malata aveva già assunto un antibiotico per cui la dottoressa ha giustamente preteso di visitare il paziente prima di prescrivere una terapia diversa.
La polemica
I dispositivi uomo a terra permettono ai lavoratori isolati di segnalare tempestivamente e in modo automatico i soccorsi in caso di incidente, malore o aggressione. I dispositivi sono strumenti indispensabili per i lavoratori che operano in un contesto particolare come le guardie mediche. Basta spingere un pulsante per chiedere aiuto. Sull’episodio c’è chi spira sul vento della polemica magari invocando la presenza di una guardia giurata all’ex sanatorio, ma per come sta avvenendo nelle strutture sanitarie (leggi pronto soccorso) davvero ce ne sarebbe bisogno dappertutto, ma con gli inevitabili costi del servizio. Cosa si può fare per tutelare i medici in prima linea? «Stiamo ragionando anche su eventuali corsi di autodifesa personale - dice la Picciotti - ma importante è sapere comunicare con il paziente. Purtroppo, dopo il Covid, abbiamo riscontrato molti più casi di aggressività da parte degli utenti. Un fenomeno che va tenuto nella massima considerazione».
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Corriere Adriatico