«Niente armi alla polizia municipale di San Benedetto. Sì al commissariato di primo livello». Chiesto un aiuto dalla Regione Marche

«Niente armi alla polizia municipale. Sì al commissariato di primo livello». Chiesto un aiuto dalla Regione Marche
SAN BENEDETTO L’armamento dei vigili infuoca la commissione sicurezza: tutti d’accordo nel portare il commissariato di Polizia al primo livello, mentre l’uso...

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SAN BENEDETTO L’armamento dei vigili infuoca la commissione sicurezza: tutti d’accordo nel portare il commissariato di Polizia al primo livello, mentre l’uso delle armi da parte dei vigili non trova terreno fertile né in maggioranza, né all’opposizione.

 

La valutazione

«E’ una valutazione che si sta affrontando ad ampio raggio e si cercherà di dialogare con tutti coinvolgendo anche la minoranza», ha esordito il primo cittadino Spazzafumo sul tema. Subito ha replicato Luciana Barlocci dicendo: «La polizia municipale non fa parte delle forze armate, il nostro corpo dei vigili è avanti con l’età, molti agenti sono vicini alla pensione che dovrebbero adattarsi a utilizzare l’arma diventa un problema tecnico». Dai banchi della maggioranza Domenico Novelli ha sostenuto che l’armamento rappresenterebbe un costo mentre sarebbe meglio investire sul personale. Sempre in maggioranza il capogruppo Stefano Gaetani ha fatto notare come non ci sia una realtà criminale tale da giustificare un armamento. A dire un no categorico è stato Paolo Canducci che ha tuonato: «C’è davvero bisogno di armare? A che serve? Preferite armare i vigili piuttosto che battervi per un commissariato di primo livello? Tra tante questioni il consiglio si deve concentrare sull’armamento? Per i servizi dei nostri vigili serve che girino armati? O serve a chi ci invita ad armare il corpo? Non è certo una priorità. Se il problema sono gli ubriachi, allora armiamo i baristi o i medici. La sicurezza diventa la scusa». Contrario anche Giorgio De Vecchis del Gruppo misto sostenendo che la popolazione locale non è armata e quindi non ci si deve difendere con altre armi. Altro argomento la promozione del commissariato locale al primo livello. «Nel momento in cui si è stabilito che la nostra città si doveva dotare di un nuovo commissariato, la richiesta è promuoverlo - ha affermato il sindaco - Un percorso che va sollecitato e spero che la Regione ci aiuti. Nel confronto tra il 2022 e il 2023, il prefetto ha evidenziato che si è registrato un calo della criminalità. Dall’inizio del mio mandato alcune situazioni critiche sono state risolte come la presenza di baby gang».

I rischi

Sul fronte del centrodestra l’ex sindaco Piunti ha dichiarato: «Abbiamo elementi di rischio quali la stazione, il porto, la stagione estiva, quindi serve una valutazione degli indici di criminalità».

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Corriere Adriatico