MONTEPRANDONE - Sulla vicenda dell'immobile della Regione, poi acquistato dall'Asteria, interviene il consigliere regionale Elena Leonardi. ...
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“La storia della compravendita - scrive Leonardi di Fratelli d'Italia-An - risale al 2006 quando la Regione vendette “gratuitamente” alla società 'Asteria un bene valutato nel 1998 due milioni e 500 mila euro. Difatti Asteria acquistò un palazzo dietro l'impegno di una controprestazione di progetti e servizi”.
Poi aggiunge: “Quello che sconcerta è il fatto che appena acquistato l'immobile è stato utilizzato da Asteria per farsi erogare un mutuo; nell'atto di alienazione era previsto l'obbligo per Asteria di non modificare la sua missione societaria originaria, quella cioè di un Centro di Ricerca per il trasferimento della innovazione nella industria agroalimentare, almeno per 10 anni. La società invece non ha rispettato questo impegno indirizzando la sua attività nel settore del fotovoltaico”.
Asteria, come è noto, fu dichiarata fallita nel 2013 e tutta questa vicenda finì oggetto di un'interrogazione del consigliere regionale Giulio Natali, alla quale però la Regione non ha ancora risposto.
“L'esigenza di chiarezza di eventuali responsabilità emerse dai lavori della Commissione d'Inchiesta, aggiunge Leonardi - è una delle priorità di Fratelli d'Italia”. Leonardi chiede anche se la Regione non debba intervenire autonomamente nel procedimento penale pendente per costituirsi parte civile nei confronti di chiunque sia ritenuto responsabile. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico