Asteria, concluso il lavoro della commissione d'inchiesta

Un laboratorio di Asteria a Monteprandone
MONTEPRANDONE - Il presidente e la vice presidente della Commissione di inchiesta su Asteria, Giulio Natali eLetizia Bellabarba , hanno illustrato il lavoro svolto dalla...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MONTEPRANDONE - Il presidente e la vice presidente della Commissione di inchiesta su Asteria, Giulio Natali eLetizia Bellabarba , hanno illustrato il lavoro svolto dalla commissione istituita un anno fa sull'Istituto di sviluppo tecnologico e ricerca applicata di


Monteprandone. La commissione era stata chiesta dai consiglieri Natali e D'Anna, cui si sono aggiunti altri 13

consiglieri (Romagnoli, Acquaroli, Zinni, Bugaro, Foschi, Ciriaci, Marangoni, Trenta, Massi, Zaffini, Marinelli, Bucciarelli, Eusebi). "E' con soddisfazione - hanno affermato Natali e Bellabarba - che al

termine di 8 mesi di lavoro, con oltre 40 audizioni e l'acquisizione di copiosa documentazione, tutti i componenti della Commissione hanno ritenuto di ritrovarsi nella relazione conclusiva. Si è trattato di verificare il comportamento amministrativo della Regione Marche dal 1989 ad oggi, con particolare attenzione ad atti del 1999, del 2002, del 2006 e del 2008, analizzando anche i disastrosi effetti economico-finanziari prodotti in danno della Regione stessa, e che attualmente sembrano essere al vaglio della Magistratura inquirente e contabile". La commissione, composta da 7 consiglieri, 4 per la maggioranza (Bellabarba, Busilacchi, Eusebi e Ricci) e 3 per l'opposizione (Natali, D'Anna, Trenta), ha cominciato la sua indagine il primo aprile del 2014. Al centro dell'attenzione, la cessione da parte della Regione di un immobile Ex Cetria nel comune di

Monteprandone "senza compensazione di denaro ma in cambio di otto progetti nel settore

agro-ittico-alimentare". Secondo la vicepresidente e Bellabarba "la volontà originaria della Regione era positiva perchè puntava a recuperare un immobile per finalità pubbliche e creare un centro di ricerca e sviluppo nel settore ittico alimentare in un territorio, quello Piceno, che meritava questa opportunità. Il lato negativo sta nel mancato controllo, nel corso del tempo, della Regione che avrebbe potuto evitare un epilogo così negativo". Per il presidente Natali "si è trattato di una brutta pagina della politica marchigiana, con leggi ad hoc in favore di una determinata società, che ha visto protagonisti personaggi politici che si trovano ancora in

posizioni di vertice dal Governo regionale e di cui, quando la relazione sarà portata martedì prossimo


all'approvazione dell'Aula, tutti i consiglieri regionali potranno avere conoscenza, discutere e prendere

posizione".

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico