San Benedetto, Jessica è tornata a casa dopo il coma: «Sono devota alla Madonna, ringrazio chi ha pregato per me dopo l'incidente»

La giovane era stata investita il giorno di Santo Stefano

Jessica Hèlene Mattoni con il padre Jean Carlo
SAN BENEDETTO Jessica Hèlene Mattoni è tornata a casa. A distanza di 30 giorni dall’incidente che l’ha vista coinvolta, Jessica è stata dimessa...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

SAN BENEDETTO Jessica Hèlene Mattoni è tornata a casa. A distanza di 30 giorni dall’incidente che l’ha vista coinvolta, Jessica è stata dimessa dall’ospedale di Torrette di Ancona. Non si sanno ancora quali saranno le tempistiche precise per il recupero completo, ma questo è già un grande passo avanti.

 

L’incidente

L’atleta di 33 anni era finita in coma il giorno di Santo Stefano, dopo essere stata investita da un'auto in via Sgambati mentre stava attraversando sulle strisce pedonali con sua madre di cinquantanove; entrambe versavano in gravi condizioni tanto da essere trasportate con l'elisoccorso all'ospedale di Torrette di Ancona; la ginnasta aveva poi riaperto gli occhi il 4 gennaio. Suo padre, Jean Carlo, ginnasta e storico istruttore sambenedettese ci tiene a ringraziare tutto il personale sanitario che si è occupato di sua figlia: «A San Benedetto ho riscontrato tanta attenzione e umanità, al Torrette sono stati fantastici, mi hanno consentito di stare vicino a mia figlia anche se con le dovute accortezze perché intubata. La notte di Capodanno non l’ho lasciata sola un attimo, ho dormito poi su una poltrona, se ci penso mi commuovo, per noi è un miracolo». Jessica si sta riprendendo grazie alla forza da leonessa che la contraddistingue, e alla sua grande fede che non la abbandona mai, ma deve ancora metabolizzare tutto ciò che è successo ed è consapevole che ci sarà tanto da lavorare: «Ho una grande devozione per la Madonna di Loreto, per San Giovanni Paolo II e per San Michele Arcangelo» ha sempre detto con orgoglio la ragazza.

Le preghiere

Tramite suo padre ringrazia tutti: «Personalmente ringrazio quanti con la preghiera, un pensiero, un audio ci sono stati vicini. Il cielo ha ascoltato le nostre e vostre preghiere. Grazie ancora a tutti e perseveriamo nella preghiera per il recupero e il ristabilimento completo di Jessica».

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico