Nicole e Brando morti con il papà Andrea nella galleria maledetta: 20 giorni fa l'incidente costato la vita a Samuele

Strage sull'A14 nel tratto di Grottammare, tre vittime: si è salvato solo il figlio di 12 anni

Nicole e Brando morti con il papà Andrea nella galleria maledetta: 20 giorni l'incidente costato la vita a Samuele
GROTTAMMARE - Questa volta è stata una strage. È di tre vittime e di un ferito grave il bilancio dell’ennesimo incidente stradale avvenuto nella galleria...

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GROTTAMMARE - Questa volta è stata una strage. È di tre vittime e di un ferito grave il bilancio dell’ennesimo incidente stradale avvenuto nella galleria Castello, a Grottammare, in quello che ormai viene considerato il buco nero dell’autostrada A14 dove a metà gennaio è morto l’ascolano Simone Cotichini di 45 anni e dove nel luglio 2018 si registrò un grave incendio che paralizzò per mesi la circolazione stradale fra Nord e Sud.

 

Un tratto purtroppo interessato da anni dai cantieri che l’Aspi non può esimersi dal portare a termine per motivi di sicurezza ma che rappresentano purtroppo un pericolo costante per gli automobilisti per il doppio senso di marcia nella maledetta galleria. Proprio il giorno prima della tragedia, c’era stato un incontro fra i vertici dell’Aspi e il sindaco di San Benedetto del Tronto, Antonio Spazzafumo, dove era stato ribadito che i lavori proseguiranno e che verranno conclusi  entro la fine dell’anno.

Nel frattempo i pericoli mortali durante il tragitto rimangono. Nel frontale tra un’auto e un camion, avvenuto poco dopo le 10 e 30 di ieri in galleria, hanno perso la vita il tennista paralimpico Andrea Silvestrone di 50 anni di Montesilvano e due dei suoi tre figli. Nicole, di 14 anni compiuti il 17 gennaio e Brando, di otto. Il terzo figlio di 12 anni è ricoverato all’ospedale Torrette di Ancona dove è giunto in gravi condizioni per i traumi riportati: al momento non è però in pericolo di vita.

Erano diretti a Civitanova Marche da alcuni parenti e avrebbero fatto ritorno oggi a Montesilvano. «Autostrade per l’Italia, a nome della Società e di tutti i colleghi che quotidianamente operano sulla rete, esprime profondo cordoglio ai familiari delle vittime e vicinanza alla comunità», scrive Aspi in una nota. Stando a quanto ricostruito dalla polizia autostradale di Porto San Giorgio, l’auto a bordo nella quale viaggiavano Silvestrone i tre figli sarebbe finita con una ruota su una canaletta.

Silvestrone avrebbe perso il controllo del veicolo e, nel tentativo di riportarlo in carreggiata, avrebbe invaso l’altra corsia (si viaggia a doppio senso di marcia, l’altra galleria è chiusa) nel momento in cui stava transitando il camion che procedeva in opposta direzione. I due mezzi non viaggiavano a velocità particolarmente elevata e nel camion si è attivato il dispositivo anti collisione. L’impatto è stato comunque violento. Andrea Silvestrone, la figlia Nicole, seduta al fianco e Brando di otto anni, sono morti sul colpo. Con loro c’era l’altro figlio, di dodici anni, che ha riportato alcune fratture agli arti inferiori e un trauma facciale ed è stato poi operato chirurgicamente a Torrette.


I soccorsi


Quando i soccorritori sono arrivati sul posto era cosciente e in grado di parlare. L’eliambulanza è atterrata al campo sportivo di Grottammare per poi ripartire con il ragazzino a bordo diretta a Torrette. In seguito all’incidente il tratto di autostrada compreso tra i caselli di San Benedetto del Tronto e Pedaso è rimasto chiuso in entrambe le direzioni per oltre tre ore e notevoli sono stati i disagi per gli automobilisti. Si sono formate code di tre chilometri in entrambe le direzioni. Sono stati chiusi i caselli di San Benedetto e il traffico è stato dirottato sulla statale Adriatica.
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Corriere Adriatico