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GROTTAMMARE - Un esposto presentato da un’associazione al Comune sta mandando su tutte le furie i titolari di alcuni stabilimenti balneari. I vigili urbani hanno infatti effettuato alcuni sopralluoghi negli chalet del lungomare riscontrando un posizionamento non corretto di alcune telecamere di videosorveglianza.
Si tratta di dispositivi di sicurezza che si trovano a ridosso dell’ingresso sul lato del marciapiede che, oltre a riprendere le pertinenze dello stabilimento balneare, sarebbero orientate anche in modo tale da filmare quello che accade sulla pubblica via.
«Sembra davvero una presa in giro - spiegano alcuni dei concessionari interessati da questa vicenda - proprio in questi giorni in cui siamo massacrati dalla visite dei ladri che stanno operando indisturbati, vengono a dirci che siamo noi quelli a non essere in regola. A questo punto venissero i paladini della privacy a controllare, di notte, le nostre attività». A cercare di smorzare i toni è stato il sindaco Enrico Piergallini: «Questi controlli sono la conseguenza di un esposto effettuato da un’associazione - spiega -. Nel documento il Comune veniva sollecitato ad effettuare quei controlli sulle telecamere ed è emerso che effettivamente l’orientamento di alcuni di quei dispositivi riprendevano porzioni di spazio pubblico e questo non si può fare. Basti pensare che anche il Comune, per installare le trentacinque telecamere del circuito di videosorveglianza pubblica, ha dovuto produrre una serie di adempimenti burocratici».
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Corriere Adriatico