GROTTAMMARE - L’ha seguita fino ad un albergo di Grottammare ed è stato lì che l’ha praticamente piantonata impedendole di muoversi e dando in...
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Ieri c’è stata la classica “scena madre” con il cinquantenne che si è piazzato di fronte alla struttura ricettiva inveendo contro la malcapitata. I militari, arrivati sul posto, lo hanno trovato ancora lì, impegnato nel tentare un contatto con la donna e lo hanno arrestato in flagranza di reato.
Tra l’altro, in tasca, i militari gli hanno anche trovato un cutter. L’accusa è di stalking. Durante le fasi dell’arresto il cinquantatreenne, che avrebbe dei disturbi cardiocircolatori, ha accusato un malore per il quale è stato necessario l’intervento dell’ambulanza. L’uomo è stato trasportato al pronto soccorso dove ha trascorso la nottata piantonato dai carabinieri quindi, una volta migliorata la situazione e terminata l’osservazione dei medici, è stato accompagnato nel carcere di Fermo dove è a disposizione della Procura competente per territorialità. La guardia continua ad essere alta, insomma, su stalking e violenza di genere. Proprio i carabinieri del comando provinciale hanno allestito una task force che si occuperà principalmente dei reati che avvengono soprattutto all’interno delle mura domestiche come stalking, maltrattamenti in famiglia e violenze. E’ stata presentata dal Comando provinciale dell’Arma di Ascoli Piceno per fronteggiare reati odiosi che spesso non vengono neanche a galla a causa della vergogna delle vittime a denunciarli, anche nel tentativo di salvare il nucleo familiare, specie in presenza di figli.
La lotta
Sono «reati subdoli che vogliamo contrastare con ogni mezzo» ha detto il comandante provinciale colonnello Ciro Niglio. I militari che compongono questa task force agiranno in borghese: sono stati appositamente addestrati presso l’istituto superiore di tecniche investigative dell’Arma a Velletri. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico