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Infatti si terrà l’udienza al Consiglio di Stato che dovrà decidere sui due ricorsi contro la costruzione del biodigestore presentati, separatamente, uno da molti sindaci dei Comuni della Vallata dell’Aso e l’altro dalla società Covalm, con uno stabilimento di trasformazione di prodotti agricoli adiacente al luogo dove dovrebbe nascere il biodigestore.
Contrasti tra i sindaci
La vicenda della costruzione del biodigestore di San Salvatore ha innestato una contrapposizione dura tra i sindaci, associazione “Tutela e valorizzazione della Valdaso” e Covalm, da una parte e dall’altra la Provincia di Ascoli che aveva rilasciato le autorizzazioni dopo anche i pareri della Regione. Sindaci, associazione e Covalm avevano fatto ricorso al Tar che aveva bocciato le istanze. Avevano presentato delle memorie per sostenere le loro posizioni contro la costruzione del nuovo impianto, in relazione alle autorizzazioni definitive rilasciate dalla Provincia di Ascoli. Mentre la 4R aveva depositato una relazione per dimostrare la bontà del suo progetto, escludendo problematiche di carattere inquinante dalle lavorazioni. Quindi, dopo la bocciatura, si è passati al Consiglio di Stato, al cui giudizio è appeso il destino del biodigestore. Contro erano state organizzate anche alcune manifestazioni, di cui una con la presenza di trattori degli agricoltori della Vallata dell’Aso, contrari alla realizzazione dell’impianto..
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Corriere Adriatico