La sicurezza a Sanremo parla sambenedettese. La Fi.Fa. dei fratelli D’Angelo veglia sul Festival

La sicurezza a Sanremo parla sambenedettese. La Fi.Fa. dei fratelli D’Angelo veglierà sul Festival
SAN BENEDETTO La sicurezza al Festival di Sanremo parla sambenedettese per il quarto anno consecutivo. La Rai, infatti, ha affidato alla Fi.Fa. Security, nota azienda rivierasca...

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SAN BENEDETTO La sicurezza al Festival di Sanremo parla sambenedettese per il quarto anno consecutivo. La Rai, infatti, ha affidato alla Fi.Fa. Security, nota azienda rivierasca di Filiberto e Fabio D’Angelo, la gestione del servizio d’ordine fuori e dentro il Teatro Ariston, nel quale ieri sera è iniziata la kermesse canora più famosa d’Italia.  

 

«Tutto nacque casualmente – ha detto il direttore tecnico Simone Vannini – alla Biennale di Venezia, dove un funzionario della Rai venne bloccato all’ingresso da un nostro operatore, in quanto non esibiva il regolare pass». Una scena che si è ripetuta l’altra sera, con protagonista Gianni Morandi e sua moglie Anna Dan. Fall, uno dei migliori operatori della Fi.Fa Security, ha bloccato all’ingresso la consorte del noto cantante bolognese (che quest’anno conduce insieme ad Amadeus il Festival) e la cosa ha suscitato subito ilarità, al punto che Morandi ha voluto farne una storia di Instagram, molto ammirata dai fans.

La Rai

«Il riconoscimento della Rai – ha proseguito Vannini – è per noi motivo di orgoglio, visto che curiamo capillarmente attraverso la nostra Academy la formazione di tutti i nostri operatori, curando attraverso i corsi riconosciuti dalla Regione Marche e dal Ministero dell’Interno anche gli aspetti psicologici, comportamentali e formativi. Al Festival di quest’anno stiamo impiegando due squadre, per un totale di oltre duecento operatori, coordinati dall’esperienza sul campo di Filiberto D’Angelo. La nostra professionalità viene riconosciuta ovunque e noi siamo felici di portare il nome di San Benedetto del Tronto in giro per i principali eventi italiani». L’assistente alla direzione Paola Tassoni ha poi posto l’accento sull’Academy. «Si tratta di un’opportunità per i giovani che non trovano lavoro o per coloro che vogliono tornare in attività, visto che oltre ai servizi d’ordine siamo attivi nel mondo delle guardie giurate. I nostri corsi danno lavoro immediato e non abbiamo mai abbastanza personale per far fronte alle richieste del mercato».
 

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Corriere Adriatico