La sicurezza a Sanremo parla sambenedettese. La Fi.Fa. dei fratelli D’Angelo veglia sul Festival

La sicurezza a Sanremo parla sambenedettese. La Fi.Fa. dei fratelli D’Angelo veglierà sul Festival
La sicurezza a Sanremo parla sambenedettese. La Fi.Fa. dei fratelli D’Angelo veglierà sul Festival
di Sandro Benigni
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Mercoledì 8 Febbraio 2023, 02:45 - Ultimo aggiornamento: 09:45
SAN BENEDETTO La sicurezza al Festival di Sanremo parla sambenedettese per il quarto anno consecutivo. La Rai, infatti, ha affidato alla Fi.Fa. Security, nota azienda rivierasca di Filiberto e Fabio D’Angelo, la gestione del servizio d’ordine fuori e dentro il Teatro Ariston, nel quale ieri sera è iniziata la kermesse canora più famosa d’Italia.  

«Tutto nacque casualmente – ha detto il direttore tecnico Simone Vannini – alla Biennale di Venezia, dove un funzionario della Rai venne bloccato all’ingresso da un nostro operatore, in quanto non esibiva il regolare pass». Una scena che si è ripetuta l’altra sera, con protagonista Gianni Morandi e sua moglie Anna Dan. Fall, uno dei migliori operatori della Fi.Fa Security, ha bloccato all’ingresso la consorte del noto cantante bolognese (che quest’anno conduce insieme ad Amadeus il Festival) e la cosa ha suscitato subito ilarità, al punto che Morandi ha voluto farne una storia di Instagram, molto ammirata dai fans.

La Rai

«Il riconoscimento della Rai – ha proseguito Vannini – è per noi motivo di orgoglio, visto che curiamo capillarmente attraverso la nostra Academy la formazione di tutti i nostri operatori, curando attraverso i corsi riconosciuti dalla Regione Marche e dal Ministero dell’Interno anche gli aspetti psicologici, comportamentali e formativi. Al Festival di quest’anno stiamo impiegando due squadre, per un totale di oltre duecento operatori, coordinati dall’esperienza sul campo di Filiberto D’Angelo. La nostra professionalità viene riconosciuta ovunque e noi siamo felici di portare il nome di San Benedetto del Tronto in giro per i principali eventi italiani». L’assistente alla direzione Paola Tassoni ha poi posto l’accento sull’Academy. «Si tratta di un’opportunità per i giovani che non trovano lavoro o per coloro che vogliono tornare in attività, visto che oltre ai servizi d’ordine siamo attivi nel mondo delle guardie giurate. I nostri corsi danno lavoro immediato e non abbiamo mai abbastanza personale per far fronte alle richieste del mercato».
 

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