Castel di Lama, Falcioni e Vagnoni riammessi nel Pd. Sconfessata la sezione locale, c’è l’ok della commissione regionale

L’ex segretario: «Felice di non essere stato espulso; ora a disposizione»

Il nuovo segretario del circolo Pd di Castel di Lama Stefano Falcioni
CASTEL DI LAMA E vissero tutti felici e… tesserati. Così si potrebbe riassumere la diatriba che ha visto coinvolti l’ex segretario del circolo del Partito...

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CASTEL DI LAMA E vissero tutti felici e… tesserati. Così si potrebbe riassumere la diatriba che ha visto coinvolti l’ex segretario del circolo del Partito democratico lamense, Stefano Falcioni, e una esponente di spicco dello stesso partito, Laura Vagnoni. La decisione della commissione regionale, con in calce la firma del segretario Francesco Comi, ha disatteso la decisione della sua omologa provinciale con cui i due membri democrat erano stati sospesi dal partito nella primavera del 2023. 

La storia

Motivo dell’apertura di un procedimento l’appoggio fornito dagli stessi esponenti Dem alla candidatura dell’attuale sindaco Mauro Bochicchio, confermato per il secondo mandato con la lista civica Avanti Così!, di orientamento pentastellato. Dietro la sospensione dei due candidati - ad oggi membri della giunta Bochicchio - i malumori dei veterani del Partito democratico, riuniti alle passate elezioni nella civica Castel di Lama 20.23, che non avrebbero digerito il tentativo di mediazione tra i democrat e i pentastellati che molti auspicavano e che ha preso corpo nell’avvicinamento di Falcioni e Vagnoni al sindaco Bochicchio. Infine, di fatto, i due figliol prodighi sono stati riammessi, pur non senza una certa ritrosia su una presunta scarsa trasparenza nella gestione della pacificazione con Bochiccio e i suoi, che ha fatto optare il partito per un commissariamento del circolo. Con quali intenzioni i due protagonisti tornano alla base? Risponde pro domo sua l’ex segretario Falcioni: «Prendo atto che la delibera della commissione di garanzia provinciale è stata rigettata da quella regionale. Sono felice di non essere stato espulso dal Pd: mi metterò a disposizione del partito. Il commissario ci accompagnerà al congresso e io non farò certo venire meno il mio impegno a tutti gli appuntamenti, anche elettorali, che ci saranno da qui a breve».

 

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Corriere Adriatico