Due persone sotto torchio per l'incendio alla Medusa

Due persone sotto torchio per l'incendio alla Medusa
SAN BENEDETTO - Potrebbero essere vicine alla svolta le indagini per l’incendio doloso che ha la notte tra il 9 e il 10 marzo scorsi ha distrutto lo chalet La Medusa di san...

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SAN BENEDETTO - Potrebbero essere vicine alla svolta le indagini per l’incendio doloso che ha la notte tra il 9 e il 10 marzo scorsi ha distrutto lo chalet La Medusa di san Benedetto. Gli investigatori avrebbero individuato due persone sottoposte a un lungo interrogatorio sul cui esito, però, vige il più stretto riserbo. Dalle poche indiscrezioni che filtrano dalle strette maglie dell’inchiesta, sembra che due persone, sulle quali sin da subito si era concentrata l’attenzione degli inquirenti, siano state fermate e interrogate a lungo negli uffici del commissariato di San Benedetto.




Alla loro identificazione si sarebbe arrivati grazie ad un lavoro meticoloso portato avanti dalla Squadra Mobile di Ascoli all’indomani dell’incendio doloso che, colme si ricorderà, ha distrutto quasi interamente la Medusa, uno degli chalet più rinomati della Riviera. Gli investigatori mantengono la consegna del silenzio imposto dalla Procura che sul caso ha scelto di evitare fughe in avanti che potrebbero compromettere il lavoro svolto.



Ma la città ormai da 15 giorni si interroga su chi e soprattutto perchè la Medusa è stata incendiata. Su cosa ci sia realmente dietro a questo rogo che ha creato molta inquietudine a allarmato tutti. Le ipotesi avanzate sono più di una, e in assenza di certezze si preferisce mantenere un livello di attenzione al minimo in attesa che le indagini sviluppino riscontri concreti sul lavoro effettuato. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico