Boom di contagi in Riviera, il professor Todini: «Numeri spinti in alto da no vax e movida»

Boom di contagi in Riviera, il professor Todini: «Numeri spinti in alto da no vax e movida»
Dottor Giorgio Tordini, lei è stato a lungo anestesista, e ora divulga sui social l’importanza dei vaccini. Perché a San Benedetto la situazione è...

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Dottor Giorgio Tordini, lei è stato a lungo anestesista, e ora divulga sui social l’importanza dei vaccini. Perché a San Benedetto la situazione è più critica che ad Ascoli?


«È una questione di stile di vita a mio avviso. San Benedetto ha numerosi locali pubblici dove la presenza di persone, soprattutto giovani e all’interno di spazi chiusi, è molto prolungata e i contatti sono frequenti».

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Stiamo parlando del fenomeno della cosiddetta movida?
«Basta andare la sera nella zona del centro cittadino. Sono tanti gli esercizi commerciali dove non esiste il distanziamento, sia all’interno sia all’esterno. E poi la popolazione è più giovane e quindi statisticamente la meno vaccinata. Ne consegue che molti ragazzi, asintomatici o con pochi sintomi, si passano il Covid e fanno così aumentare il numero dei contagi».

Ascoli quindi è più protetta? 
«Ci sono più anziani che si sono protetti, la vita è più slow e gli spazi sono più larghi».

Hanno contato le manifestazioni no vax?
«Sì, a San Benedetto ce ne sono state diverse e qui molti si sono presentati senza mascherina: è vero che erano all’aperto ma tra chi non ha fatto neppure una dose il virus circola con insistenza».

Le fiere potrebbero influire?
«Se ben organizzate e con tutte le precauzioni, green pass, mascherine e distanziamento, con la presenza di Protezione civile e carabinieri in congedo, essendo all’aperto sono relativamente poco contagiose».

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Corriere Adriatico