Un paziente trasferito dall'ospedale accende il focolaio Covid (e la polemica) in una struttura privata

San benedetto, un paziente trasferito dall'ospedale accende il focolaio Covid (e la polemica) in una struttura privata
SAN BENEDETTO - È caos nell’Area vasta 5 che, dopo la controversa vicenda dei vaccini somministrati a chi non ne aveva diritto, si trova ora a dover fronteggiare...

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SAN BENEDETTO - È caos nell’Area vasta 5 che, dopo la controversa vicenda dei vaccini somministrati a chi non ne aveva diritto, si trova ora a dover fronteggiare l’ennesima situazione legata a contagi tra reparti che dovrebbero essere “puliti” e che, questa volta, hanno interessato anche una struttura privata, la clinica Villa Anna, che si è trovata a gestire un paziente trasferito proprio dal Madonna del Soccorso che è poi risultato positivo in quanto contagiato all’interno del reparto di Neurologia.

 

Una situazione incresciosa che ha costretto i sanitari della struttura privata ad allestire in fretta e furia aree depressurizzate prima del trasferimento dei contagiati all’ospedale. Ospedale dove le bocche, da giorni ormai, sono cucite perlomeno in merito a questa vicenda che rappresenta l’ennesimo scivolone della gestione dell’Area vasta picena. Ad interessarsi della situazione è stato lo stesso primo cittadino Pasqualino Piunti che ha chiesto spiegazioni al direttore dell’Area vasta Cesare Milani e si è relazionato con il presidente della clinica Villa Anna Simone Ferraioli. E mentre l’autorità sanitaria tace la politica parla, tanto che tutta la vicenda ieri è finita all’ordine del giorno delle quotidiane comunicazioni del comitato per l’ospedale. Questa volta però il sodalizio capitanato dal dottor Baiocchi non è andato all’attacco della situazione ma a propria stessa difesa di fronte alle accuse di essere troppo vicino all’attuale amministrazione regionale. Dal centrosinistra sono infatti state mosse critiche al silenzio tenuto dal comitato di fronte alla vicenda di questi nuovi contagi e di una eccessiva indulgenza nei confronti della gestione Acquaroli - Saltamartini. Critiche rispedite al mittente dal comitato. «Abbiamo sostenuto, sin dall’insediamento della nuova giunta - è stata la risposta di Baiocchi a quelle accuse - che questa dirigenza deve essere azzerata, perché ha commesso gravi errori, sta continuando a commettere gravi errori e continuerà a commetterli, ancora in esecuzione degli ordini dei precedenti padroni del potere, tutti amici degli attuali scandalizzati critici».

 

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Corriere Adriatico