Allarme Covid al Centro trasfusionale: positivi quattro operatori, reparto chiuso per le sanificazioni

Allarme Covid al Centro trasfusionale: positivi quattro operatori, reparto chiuso per le sanificazioni
SAN BENEDETTO - Il Covid ha colpito anche tra gli operatori del centro trasfusionale dell’ospedale di San Benedetto. Quattro sanitari, al lavoro nel reparto, sono infatti...

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SAN BENEDETTO - Il Covid ha colpito anche tra gli operatori del centro trasfusionale dell’ospedale di San Benedetto. Quattro sanitari, al lavoro nel reparto, sono infatti risultati positivi al Sars-Cov-2 ed ora sono in isolamento. Uno di loro ha dei sintomi che non sarebbero pesanti mentre gli altri tre sono asintomatici. 

 

I timori e le conferme 

Tutto è iniziato proprio dal primo operatore a causa dei sintomi. Cose leggere, come tosse, mal di gola. Acciacchi che in un altro periodo storico non avrebbero di certo destato alcuna preoccupazione al di là del fastidio momentaneo, Ma che ha messo in allarme l’operatore sanitario il quale, per scrupolo, ha deciso di sottoporsi al tampone per essere certo che quei sintomi non dipendessero dal coronavirus. invece era proprio così. È risultato positivo al test e, di conseguenza, si è messo in isolamento ed ha fornito tutte le indicazioni necessarie alla tracciamento dei suoi contatti. Tra questi c’erano tre altri operatori sanitari. Tutti loro hanno avuto il medesimo responso dell’esame del tampone: positivi. 

Subito la chiusura 

Un responso che nessuno avrebbe mai voluto ottenere dal momento che è stato inevitabile predisporre la chiusura di un reparto così delicato come quello del centro trasfusionale che è stato chiuso venerdì e rimarrà interdetto, per effettuare la doverosa opera di sanificazione, fino a tutta la giornata di oggi. Le attività legate alle donazioni e alle trasfusioni riprenderanno nella giornata di domani. L’Unità operativa del centro trasfusionale si trova, attualmente, nella palazzina esterna alla struttura ospedaliera. Quella dove insistono gli uffici amministrativi e la sala conferenze, proprio per evitare promiscuità di sorta con altri reparti dove si trovano le persone positive al Sars-Cov-2. Il trasferimento era avvenuto a metà novembre e non si sono mai registrati problemi, a quanto si è appreso in queste ultime settimane. Nelle ultime ore è invece, purtroppo, arrivata questa notizia. Non è escluso che l’operatore contagiato possa aver contratto il virus all’esterno della struttura ospedaliera dal momento che, sia il trasferimento in altra palazzina, sia tutte le misure di sicurezza intraprese all’interno del reparto, rendono particolarmente difficile l’eventuale trasmissione del virus. 

Allarme al Pronto soccorso

Ma i problemi per i dipendenti dell’ospedale non finiscono qui. Quasi contemporaneamente infatti veniva rilevato anche un altro caso di positività. Si tratta di un operatore sanitario del Pronto Soccorso ma, e sarebbe un caso isolato. I colleghi che sono stati a contatto con quella persona sono infatti stati sottoposti al tampone molecolare e sono tutti risultati negativi.

 

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Corriere Adriatico