SAN BENEDETTO - La seconda giornata di controlli relativi alle norme per arginare il Coronavirus ha visto scendere in campo anche l’elicottero della polizia. Ha sorvolato la...
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Intanto sono anche scattate le prime denunce fatte, nella notte, ai danni di due automobilisti pizzicati dalle forze dell’ordine in giro senza giustificazione. Per il resto anche la giornata di ieri ha visto tutte le forze dell’ordine in campo tra San Benedetto, Grottammare e Cupra Marittima, per controllare la situazione relativa agli spostamenti delle persone.
Presidi sono stati allestiti in più aree, dalla Statale 16 tra Grottammare e Cupra Marittima al ponte sul Tesino, dall’area della chiesa di San Filippo Neri, al confine tra San Benedetto e Grottammare, fino all’area della foce del fiume Tronto che rappresenta la linea di confine tra Marche e Abruzzo.
Il “quartier generale” dei controlli, per quanto riguarda il territorio, è comunque rappresentato dallo slargo che si trova tra viale Buozzi e il lungomare, di fronte alla Palazzina Azzurra di San Benedetto dove ieri hanno operato, in una azione congiunta, polizia, carabinieri e vigili urbani. In mattinata c’è stato anche tempo di un briefing, sul posto, tra i vertici dell’Arma, Squadra Mobile, polizia stradale e il sindaco Pasqualino Piunti.
La città risponde
«Il tessuto sociale e imprenditoriale di San Benedetto – ha affermato Piunti - sta rispondendo molto bene. Il ringraziamento va alle forze dell’ordine e alla polizia locale perché stanno facendo un lavoro capillare soprattutto a livello informativo ma sono pronti a far rispettare le regole. Se c’è qualcuno che non ha ben recepito la situazione e, con i suoi comportamenti, mette a rischio la collettività saranno senz’altro presi dei provvedimenti perché non possiamo permetterci tolleranza in questa situazione».
Le regole
Sul posto anche la dirigente della Squadra Mobile di Ascoli Piceno Patrizia Peroni che ha fornito indicazioni sulle modalità con sui vengono effettuati i controlli e chiarendo anche quali siano i comportamenti regolari e quelli a rischio. «Fortunatamente al momento questo sembra essere un territorio piuttosto sano – ha spiegato – e dobbiamo fare in modo che le cose restino così. Per questo raccomandiamo a tutta la cittadinanza di rispettare le regole previste. Gli spostamenti in generale vengano effettuati per motivi di stretta necessità. Noi dovremo essere rigorosi nel sanzionare chi non rispetterà le stesse regole, la cittadinanza deve comprendere che infrangendo queste regole si mette a rischio la salute di tutta la collettività». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico