SAN BENEDETTO - Coronavirus, due aree alternative a San Benedetto per l'ospedale da campo Marche Sud. Oltre alla zona «Ex Anima» a Grottammare e a quella privata a...
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Una potrebbe essere in zona Ragnola presso la pista di atletica.
Inoltre per Marche Sud si intende non soltanto la zona del piceno ma anche quella del fermano e del maceratese, quindi occorre individuare necessariamente un sito strategico dove possano essere trasferiti agevolmente i pazienti malati di Covid-19 anche da fuori provincia. L'ospedale da campo dovrà essere realizzato entro tre settimane e sarà realizzato a moduli sull'esempio cinese.
Lo studio
«Sono stato informato subito dal direttore generale Milani - spiega il sindaco Pasqualino Piunti - il quale ha recepito quanto riferito dal governatore Ceriscioli seguendo la linea dettata dal capo della protezione civile Angelo Borrelli a seguito dell'incontro con Bertolaso. Stiamo ragionando su quale area potrebbe (il condizionale è d'obbligo) vedere a luce l'ospedale da campo nel territorio compreso tra Monteprandone, San Benedetto e Grottammare. Per quanto riguarda San Benedetto mi sono rapportato con i tecnici per verificare l'esistenza di una zona idonea, una potrebbe essere la pista di atletica, l'altra in zona stadio». Per l'ipotesi «Riviera delle palme», la meno percorribile rispetto alla principale su Grottammare, il sindaco Piunti si è sentito anche con il patron rossoblù Franco Fedeli per chiedergli la disponibilità a poter utilizzare la struttura comunale ma in uso alla società. Fedeli su questo ha comunque offerto la sua disponibilità: «Mi sono anche sentito con i alcuni rappresentanti del consiglio comunale, sia di maggioranza che di minoranza. A giorni comunque arriverà la decisione».
I tamponi
I tamponi momentaneamente sospesi (per assenza di un reagente che consenta di processarli) possono a breve riprendere. Da Ancona dovrebbero essere inoltre partiti altri seimila tamponi. Una volta che il sistema entrerà a regime potranno essere processati oltre settecento test al giorno: «Stiamo aspettando che riprendano i test prima sugli operatori sanitari, poi sulle forze dell'ordine, nei centri per anziani nonché presso le farmacie che sono i front office in questa fase di emergenza e sul personale dei supermercati che sta subendo un superlavoro e va messo in sicurezza».
La solidarietà
Il primo cittadino sottolinea la risposta di tutta la comunità sambenedettese in questa fase di emergenza: «San Benedetto non deve dimostrare altro, abbiamo ospitato i terremotati in passato, così come il nostro ospedale Madonna del Soccorso adesso sta recependo i malati Covid».
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Corriere Adriatico