Emergenza Covid-19, quattro candidature per l'ospedale da campo di Marche Sud

Emergenza Covid-19, quattro candidature per l'ospedale da campo di Marche Sud
Emergenza Covid-19, quattro candidature per l'ospedale da campo di Marche Sud
di Stefania Serino
3 Minuti di Lettura
Giovedì 26 Marzo 2020, 06:43

SAN BENEDETTO - Coronavirus, due aree alternative a San Benedetto per l'ospedale da campo Marche Sud. Oltre alla zona «Ex Anima» a Grottammare e a quella privata a Centobuchi, ambedue vicine all'uscita del casello A14, si valutano altre soluzioni nella città rivierasca dove il sindaco Piunti non appena informato dal direttore di AV5 Cesare Milani sulla necessità di allestire 80 nuovi posti letto per la terapia intensiva, si è subito attivato per verificare se vi sono in riviera ulteriori location da poter proporre.


LEGGI ANCHE:
Coronavirus: l'ospedale sarà sulla nave. Oggi il progetto, servono 12 milioni

Coronavirus, altri 32 morti in un giorno nelle Marche, tra cui uno di 37 anni. Accertati però altri 21 decessi: il totale sale a 283


Una potrebbe essere in zona Ragnola presso la pista di atletica. Circa ottomilacento quadrati per un'area non distante dall'uscita della sopraelevata. L'altra (più remota) nell'area parcheggio dello stadio Riviera delle Palme. Uno spazio di estensione più ridotta rispetto alla pista di atletica. L'ospedale da campo deve poter inglobare ottanta nuovi posti letto di terapia intensiva per pazienti malati di coronavirus a Marche Sud e deve avere per questo un'ampiezza di circa novemila metri quadrati.




Inoltre per Marche Sud si intende non soltanto la zona del piceno ma anche quella del fermano e del maceratese, quindi occorre individuare necessariamente un sito strategico dove possano essere trasferiti agevolmente i pazienti malati di Covid-19 anche da fuori provincia. L'ospedale da campo dovrà essere realizzato entro tre settimane e sarà realizzato a moduli sull'esempio cinese.
Lo studio
«Sono stato informato subito dal direttore generale Milani - spiega il sindaco Pasqualino Piunti - il quale ha recepito quanto riferito dal governatore Ceriscioli seguendo la linea dettata dal capo della protezione civile Angelo Borrelli a seguito dell'incontro con Bertolaso. Stiamo ragionando su quale area potrebbe (il condizionale è d'obbligo) vedere a luce l'ospedale da campo nel territorio compreso tra Monteprandone, San Benedetto e Grottammare. Per quanto riguarda San Benedetto mi sono rapportato con i tecnici per verificare l'esistenza di una zona idonea, una potrebbe essere la pista di atletica, l'altra in zona stadio». Per l'ipotesi «Riviera delle palme», la meno percorribile rispetto alla principale su Grottammare, il sindaco Piunti si è sentito anche con il patron rossoblù Franco Fedeli per chiedergli la disponibilità a poter utilizzare la struttura comunale ma in uso alla società. Fedeli su questo ha comunque offerto la sua disponibilità: «Mi sono anche sentito con i alcuni rappresentanti del consiglio comunale, sia di maggioranza che di minoranza. A giorni comunque arriverà la decisione».
I tamponi
I tamponi momentaneamente sospesi (per assenza di un reagente che consenta di processarli) possono a breve riprendere. Da Ancona dovrebbero essere inoltre partiti altri seimila tamponi. Una volta che il sistema entrerà a regime potranno essere processati oltre settecento test al giorno: «Stiamo aspettando che riprendano i test prima sugli operatori sanitari, poi sulle forze dell'ordine, nei centri per anziani nonché presso le farmacie che sono i front office in questa fase di emergenza e sul personale dei supermercati che sta subendo un superlavoro e va messo in sicurezza».
La solidarietà
Il primo cittadino sottolinea la risposta di tutta la comunità sambenedettese in questa fase di emergenza: «San Benedetto non deve dimostrare altro, abbiamo ospitato i terremotati in passato, così come il nostro ospedale Madonna del Soccorso adesso sta recependo i malati Covid».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA